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Rcs: Della Valle entra nella lista unitaria di Mediobanca con i rivali Elkann e Bazoli

Dopo le furiose polemiche del passato, Diego Della Valle è venuto a miti consigli con Giovanni Bazoli (“un arzillo vecchietto”) e John Elkann (2Un ragazzino inadeguato”) e ha adeito alla lista unitaria promossa da Mediobanca per il rinovo del board di Rcs che propone Costa alla presidneza e Scott Jovan come ad – La lista ha il 38,9% del capitale

Gli affari sono affari alla faccia della coerenza. Non è passato molto tempo da quando Diego Della Valle, da guascone quale gli piace essere, tuonava contro il presidente di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli definendolo sprezzantemente un “arzillo vecchietto” e attaccava ancor più pesantemente il presidente di Fca, John Elkann, giudicandolo “un ragazzino inadeguato” ai compiti che la famiglia Agnelli gli aveva riservato.

Ieri Della Valle ha fatto finta di dimeticare di colpo il recente passato e ha aderito alla lista unitaria promossa da Mediobanca per il rinnovo del board nell’assemblea di aprile di Rcs. La lista, alla quale hanno aderito tutti grandi soci di Rcs tranne gli eredi della famiglia Rotelli e Urbano Cairo, rappresenta il 38,9% del capitale e si configura come un patto valido fino all’assemblea.

L’obiettivo della lista è portare alla presidenza di Rcs l’ingegner Maurizio Costa, attuale presidente degli editori italiani (Fieg) e già ad di Mondadori, e di confermare Scott Jovane come ad del gruppo editoriale.

Probabilmente Della Valle, che di recente aveva ammesso di aver sbagliato ad investire in Rcs perchè nella società editoriale gli altri soci non gli hanno mai fatto toccare palla, anche se con il suo socio Luca di Montezemolo ha in passato contribuito a defenestrare un ad come Vittorio Colao per sostituirlo con un decadente gentiluomo palermitano come Antonello Perricone, si è reso conto che non entrare nella lista Meddiobanca lo avrebbe isolato ancora di più. E ha preferito mandar giù qualche boccone amaro per non perdere l’occasione di un conveniente compromesso.

Oltre a perfezionare la vendita di Rcs Libri alla Mondadori e a sviluppare la digitalizzazione del gruppo, il nuovo cda di Rcs si troverà, tgra i primi impegni, a dover scegliere il successore di Ferruccio de Bortoli alla direzione del Corriere della Sera

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