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Putin a Roma: accordi economici per Cdp e Fs

Nel corso della visita del presidente russo in Italia sono stati firmati accordi e previsti incontri tra aziende italiane e russe

Putin a Roma: accordi economici per Cdp e Fs


Il presidente russo Vladimir Putin è in visita a Roma. Dopo aver incontrato Papa Francesco e il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il numero uno del Cremlino si è diretto verso il Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Subito dopo Putin avrà un incontro il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

L’arrivo del presidente russo, come previsto, è stato l’occasione la firma di una serie di accordi economici e per incontri tra le principali aziende italiane e russe. Due i principali, quello tra Cassa Depositi e Prestiti e RDIF, e quello tra FS Italiane e le Ferrovie russe.

Nel dettaglio, l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, ha firmato un accordo di cooperazione con Kirill Dmitriev, ceo di Russian Direct Investment Fund (RDIF), insieme ad Alessandra Ricci, ad di SIMEST, che con SACE costituisce il Polo dell’export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo CDP, e a Carlo Mammola, ad del Fondo Italiano d’Investimento SGR, che gestisce fondi di investimento mobiliari chiusi focalizzati sul supporto all’innovazione e alla competitività del sistema industriale italiano.

L’accordo mira a promuovere la cooperazione economica fra Italia e Russia, attraverso co-investimenti e cofinanziamenti per il supporto alle imprese italiane con operatività attuale o prospettica in Russia, mirando a sostenere prevalentemente le PMI. “Si stima che l’ammontare complessivo delle operazioni di co-investimento e cofinanziamento oggetto dell’intesa possa potenzialmente superare i 300 milioni di euro nei prossimi tre anni”, si legge nella nota congiunta delle società.

RDIF valuterà con SIMEST potenziali co-investimenti in società russe controllate da aziende italiane, e con Fondo Italiano d’Investimento SGR le opportunità di co-investimento – come investitore di minoranza – in imprese italiane che puntano ad espandersi sul mercato russo. 

Per quanto riguarda Ferrovie dello Stato, il ceo Gianfranco Battisti ha incontrato a Roma il numero uno di RZD (Rossijskie Železnye Dorogi, le Ferrovie russe) per parlare di rafforzamento dei consolidati rapporti ingegneristici e dei progetti esistenti operativi. 

La collaborazione fra il Gruppo FS Italiane e le Ferrovie russe è stata attivata attraverso precedenti accordi tra le rispettive controllate. Nel dettaglio lo scorso aprile Italferr, controllata di FS Italiane, ha sottoscritto con RZD International (controllata da Ferrovie russe) due importanti contratti, per conto di un Consorzio di aziende italiane. I contratti, valore complessivo di circa 4,8 milioni di euro, riguardano l’assistenza tecnica, la verifica della progettazione e la supervisione lavori della linea ferroviaria Belgrado – Novi Sad (in Serbia) e l’assistenza tecnica, la verifica della progettazione e la supervisione lavori del nuovo Posto centrale di Belgrado per la gestione e il Controllo del traffico ferroviario della rete ferroviaria serba. Nello stesso frangente, Italcertifer, la società di certificazione del Gruppo, segue i processi di certificazione per le nuove line ferroviarie Alta Velocità Mosca – Kazan e Mosca – San Pietroburgo. Infine Fs International, nel giugno 2019, ha promosso incontri con RZD e le Ferrovie ungheresi (MAV) per la realizzazione del un nuovo Corridoio Trieste – Mosca per i collegamenti ferroviari fra Italia e Russia attraverso Slovenia, Ungheria e Ucraina, con proseguimento verso la Cina.

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