Altro che le solite pubblicità fastidiose che finiscono nel cestino o nella posta indesiderata. A quanto pare, secondo quanto sostiene una ricerca condotta da Nielsen, quelle che arrivano su tablet o smartphone non danno affatto fastidio agli utenti. Anzi, piacciono eccome: soprattutto agli italiani; abbastanza anche a tedeschi e inglesi, meno agli americani.
E se si pensa che in Italia c’è la più alta penetrazione di iPhone e simili in Europa (50% di chi possiede un cellulare, ossia 25 milioni di persone, di cui 16 milioni accedono a internet), e che anche la diffusione dei tablet cresce esponenzialmente, ecco qui che il mobile advertising si presenta come la pubblicità del futuro.
Secondo la ricerca di Nielsen, infatti, in Italia più ancora che altrove la visione di una pubblicità sui device mobili è percentualmente molto spesso correlata ad acquisti o comunque ad approfondimenti sul prodotto promosso: è il Paese dove i possessori di smartphone e tavolette hanno più probabilità di cliccare su una pubblicità e di ricercare maggiori informazioni su un prodotto pubblicizzato.
E dove più gli utenti si attrezzano per poter poi direttamente compiere l’acquisto online: le applicazioni per lo shopping sono diffuse tra l’81% di chi scarica apps da tablet e il 17% di chi lo fa da smartphone, soprattutto tra gli smartphone con sistema operativo Android o iOS di Apple (tra gli altri, sono diffuse solo al 5%).
Considerando che in Italia ci sono ben 9 milioni di persone che scaricano applicazioni e 6 milioni di utenti che possiedono un apparecchio dotato di Android o iOS, il gioco è facilmente fatto.
