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Pubblicità: -7,5% in Italia nel 2012 ma senza recupero nell’ultimo trimestre, calo a due cifre

L’Upa prevede un calo della raccolta pubblicitaria nel 2012 a parte un piccolo recupero nell’ultimo trimestre dell’anno. “Questo è per i consumi l’anno più difficile dal dopoguerra.[…] Ma non dobbiamo avere paura”, ha detto il presidente dell’associazione degli utenti pubblicitari Lorenzo Sassoli de Bianco.

Pubblicità: -7,5% in Italia nel 2012 ma senza recupero nell’ultimo trimestre, calo a due cifre

Si prevede un 2012 nero per il mondo della pubblicità. Il Presidente dell’Upa (Utenza Pubblicità Associati) Sassoli de Bianco ha fatto sapere che quest’anno il calo sarà del 7,5% con un probabile rialzo nell’ultimo trimestre.

Nel 2013 però, si ritiene che il mondo delle pubblicità avrà un rialzo, ma non al livello del boom del 2011.

Sarà solo il settore del web che registrerà un aumento degli “affissi” pubblicitari. Tutti gli altri settori registreranno un calo non indifferente. Il settore della stampa soffrirà, in particolare quotidiani e periodici (rispettivamente -11% e -13%), e anche quello “outdoor” (le affissioni per strada) che registrerà un calo del 15%. Quello che soffre di più è il cinema con un calo del 25% del fatturato. Invece se la caverà meglio la tv i cui ricavi dal mondo pubblicitario scenderanno del 8%.

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