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Prove di rimbalzo a Piazza Affari

La crescita del settore servizi e il pagamento da parte della Grecia della rata di 200 milioni dovuta al Fmi riportano il sereno sulle Borse europee dopo la burrasca di ieri – Rallenta la corsa al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato – A Milano in recupero i bancari – Bene anche gli assicurativi dopo i risultati di Allianz – Trimestrale ok per Terna

Prove di rimbalzo a Piazza Affari

Piazza Affari ha imboccato la via del rialzo sull’onda della crescita del settore servizi e del pagamento da parte della Grecia della rata di 200 milioni dovuta al Fmi. L’indice FtseMib alle 13 e trenta segna un progresso dello 0,83%, a quota 22.778 punti. 

Tra gli altri listini europei, Londra +0,3% alla vigilia delle elezioni. Parigi +0,8% e Francoforte +0,92%. Madrid +0,81%. In calo solo Zurigo (-0,51%) e Atene (-0,4%). 

Rallenta la corsa al rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato. Dopo una puntata all’1,90% nei primi scambi, il rendimento del Btp 10 anni scende all’1,74% (-4 punti base). Spread a quota 123 punti base.

Ci sono segnali di assestamento del Bund: il rendimento sale di un punto base a 0,52%, dopo aver raggiunto ieri i massimi da inizio anno. Anche il rendimento del titolo di Stato decennale della Grecia sale a 10,90% (+14 punti base).

Il cambio euro/dollaro è a 1,123, da 1,118 di ieri sera.

Rimbalzano a Milano le banche: Unicredit +1,4%, Intesa +1,6%, MontePaschi +0,2%. Fra le popolari spiccano Ubi (+1,8%), Pop.Milano (+1,6%) e Banco Popolare (+1,5%).

Tra le compagnie assicurative, Generali sale dell’1,3%, UnipolSai -0,1%. A galvanizzare il settore sono i risultati di Allianz (+2%) dopo l’annuncio di un utile del primo trimestre in crescita dell’11%.

Recuperano anche i titoli del lusso: Ferragamo +1,1%, Tod’s +1,3%, Luxottica +1%. 

Tra gli industriali, il rimbalzo più robusto, dopo cinque sedute al ribasso, è quello di StM (+2,8%). Avanzano anche Finmeccanica (+1,5%), Prysmian (+1,5%) e CNH Industrial (+1,5%). Debole Fca (-0,4%).

Da rilevare, fuori dall’indice principale, il balzo di Beni Stabili (+5%): la società immobiliare ha diffuso i dati del trimestre ed ha annunciato di aver allungato al 2030 l’accordo sull’affitto degli immobili occupati da Telecom Italia (-0,7%). La scadenza del contratto di locazione era in precedenza al 2021.

Bene anche Terna (+1,2%) dopo i dati sul primo trimestre, chiuso con ricavi e utili in aumento (rispettivamente +7,4% e +13,8%). 

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