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Powell rassicura le Borse. Petrolio, novità dall’Opec

Il presidente della Fed ritarda il tapering ma i listini europei restano incerti, Milano maglia rosa. Wall Street contrastata. Il dollaro perde quota. In via di definizione il compromesso tra Opec+ e Emirati sulle quote produttive

Powell rassicura le Borse. Petrolio, novità dall’Opec

È contrastata la chiusura delle borse europee, che oggi non sono riuscite a trovare una direzione precisa, nemmeno dopo l’avvio record di Wall Street. D’altra parte l’incertezza domina anche i listini a stelle e strisce, che al momento hanno invertito la rotta, nell’attesa che Jerome Powell tenga il suo rapporto semestrale sulla politica monetaria alla commissione dei Servizi finanziari della Camera. I contenuti sono stati già resi noti e sembrano rassicuranti. il presidente della Fed parla infatti di inflazione transitoria e di un mercato del lavoro ancora indietro per avviare una riduzione del piano di acquisti dei bond, il temuto tapering, Un atteggiamento che pesa sul dollaro, il cui indice cede lo 0,4% con un basket delle principali divise, l’euro scambia in rialzo a 1,18. Crolla però il petrolio, mentre alcune agenzie internazionali scrivono di un accordo in seno all’Opec+.

Piazza Affari, con un modesto progresso dello 0,15% è tra le migliori in Europa, grazie agli acquisti su Stm +2,48% e Amplifon +2,17%, ai guadagni dei titoli petroliferi (Saipem +2,16%, Tenaris +1,75%), agli spunti su alcune banche, in particolare Unicredit +0,8% e Intesa Sanpaolo +0,64%.

Sono praticamente incolori Francoforte e Parigi, si apprezza Amsterdam +0,28%, rimane in calo Madrid -0,43%. Fuori dalla zona euro è negativa la seduta di Londra, -0,46%, penalizzata da una sterlina più forte dopo il dato sull’inflazione britannica nel mese di giugno, +0,5%, +2,5% annuo, al di sopra dell’obiettivo della Banca d’Inghilterra e al massimo dall’agosto 2018.

In seduta hanno sofferto i titoli legati ai viaggi e al tempo libero, a causa dei rinnovati timori per la pandemia nella sua pericolosa variante Delta. Tui, la più grande compagnia turistica del mondo, cede il 7,2% a seguito della cancellazione di molte prenotazioni per il mese di agosto. Lufthansa archivia un calo dell’1,76%, dopo aver reso noto che i passeggeri sono attualmente il 40% di quelli che erano prima dell’avvio dell’era Covid e che la compagnia punta a raggiungere il 60-70% entro fine anno.

Di segno opposto, a New York, è l’andamento di titoli come Delta Air Lines dopo la trimestrale e soprattutto di American Airlines, che svetta sullo S&P500 per aver migliorato stime di ricavi e perdite per il secondo trimestre, prima della pubblicazione dei conti il 22 luglio.

Prosegue intanto al pubblicazione dei risultati a giugno delle grandi società americane quotate: dopo JpMorgan e Goldman Sachs, oggi sono di scena BoA; Citigroup, Wells Fargo, BlackRock, alla fine della settimana saranno 23 le società dello S&P500 che avranno pubblicato i loro conti, con profitti attesi in rialzo del 64% rispetto a un anno fa, secondo i dati citati dalla Cnbc. Anche oggi il settore tech è il migliore, con i colossi che continuano ad aggiornare i loro record. Sulle ali del suo vaccino anti-Covid vola anche Moderna, che supera per la prima volta i 100 miliardi di capitalizzazione.

A dare una spinta alla fiducia degli investitori è la prospettiva che la Fed resterà prudente nelle sue scelte di politica monetaria, nonostante i nuovi dati segnalino ulteriori tensioni sull’inflazione. Dopo il forte aumento visto ieri dei prezzi al consumo nel mese di giugno, oggi sono i prezzi alla produzione a mostrare un’accelerazione: +1% rispetto a maggio, +7,3% rispetto a un anno fa, è il maggior incremento da quando sono registrate queste statistiche, cioè da 21 anni a questa parte.

Questo atteggiamento favorisce gli acquisti sui titoli di Stato, i prezzi dei quali sono in rialzo mentre i rendimenti sono in calo. Il tasso del decennale è +1,364% da 1,415% di ieri.

La debolezza del dollaro rinfranca l’oro, che tratta in progresso dello 0,8% circa intorno a 1823 dollari l’oncia.

Arretra velocemente invece il petrolio, mentre alcuni media internazionali scrivono che è stato trovato un compromesso in seno all’Opec, dopo le divisioni che contrapponevano Arabia Saudita ed Emirati sul ridimensionamento dei tagli alla produzione. Radiocor scrive che “gli Emirati Arabi Uniti avrebbero ottenuto una modifica al livello di produzione usato come base di calcolo per quantificare i tagli: tale livello sarà di 3,65 milioni di barili (dai 3,2 milioni precedenti) al giorno a partire dall’aprile 2022. La richiesta iniziale del Paese affacciato sul Golfo Persico era di 3,8 milioni di barili”. Il Brent perde l’1,6%, 75,27 dollari al barile.

In Piazza Affari in ogni caso la seduta dei titoli oil è stata positive. Per le banche si segnala la forza delle big e la debolezza delle ex popolari, in particolare Banco Bpm -1,54%, dopo che i giornali hanno parlato di uno stop, quantomeno temporaneo, ai dossier di M&A da parte del Ceo Andrea Orcel.

Nel lusso continua la calda stagione di Moncler, +1,18%, mentre Cucinelli chiude in leggero calo -0,29%, nonostante il balzo dei ricavi nel primo semestre e l’incremento nella previsione di vendita per il 2021 per la seconda volta quest’anno.

Calo frazionale per Poste (-0,36%), che attraverso le controllate Poste Vita e BancoPosta Fondi Sgr – ha siglato un accordo con Intesa Sanpaolo per acquisire il 40% di Eurizon Capital Real Asset Sgr (Ecra), specializzata negli investimenti a supporto dell’economia reale controllata da Eurizon Capital Sgr (Eurizon).

È stabile l’obbligazionario: lo spread sale leggermente a 106 punti base e il tasso del Btp chiude a +0,71%. Intanto sul primario è stato un boom di richieste per i Btp a 7 e 15 anni nell’asta del Tesoro dedicata agli specialisti caratterizzata da una domanda sostenuta anche per il titolo a tre anni. Lo rende noto la Banca d’Italia. Nel dettaglio il BTp 15/0/2024, con cedola nominale pari a zero, offerto in seconda tranche per un ammontare di 1,35 miliardi, ha ricevuto richieste dagli specialisti per un controvalore di 2,42 miliardi. Forte interesse del mercato, poi, per il BTp 15/7/2028, offerto in sesta tranche, per 550 milioni. Le richieste sono state pari a oltre 2,19 miliardi da parte degli specialisti. Domanda nettamente superiore all’offerta del Tesoro anche per il BTp a 15 anni (scadenza 1/3/2037). Il ministero dell’Economia ha offerto il titolo (seconda tranche) per un controvalore di 350 milioni ma le richieste arrivate hanno superato gli 1,57 miliardi. La data di regolamento per le tre emissioni e’ il 15 luglio.

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