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Poste Italiane: utile oltre le attese, salgono i ricavi

Il Gruppo ha chiuso i primi nove mesi di esercizio con ricavi in aumento del 2% a 26,3 miliardi di euro rispetto ai 25,7 miliardi messi a bilancio nello stesso periodo dell’anno precedente – L’utile netto, pari a 724 milioni di euro, è sceso del 10,3% mentre il risultato operativo ha mostrato un lieve calo a 1,176 miliardi di euro.

Prosegue la crescita della redditività di Poste Italiane. Il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio 2017 con ricavi in salita del 2% a 26,3 miliardi di euro rispetto ai 25,7 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre le masse gestite/amministrate hanno superato quota 500 miliardi di euro, crescendo del 2,5% e arrivando a 505 miliardi di euro.

L’utile netto è sceso del 10,3% a 724 milioni mentre il risultato operativo ha mostrato un lieve calo a 1,176 miliardi di euro. Si segnala che nei primi nove mesi del 2016 Poste aveva beneficiato di una plusvalenza dovuta all’effetto non ricorrente della cessione della quota in Visa Europe. Non solo, nei mesi gennaio-settembre del 2017, la società ha messo a bilancio alcuni accantonamenti ed è venuto meno, dopo la cessione ad Invitalia l’apporto di Banca del Mezzogiorno-Medio Credito Centrale. Al netto di queste partite straordinarie l’utile operativo sarebbe stato pari a 1,237 miliardi di euro, mostrando una crescita del 18%.

Il calo dell’utile netto di Poste Italiane nei nove mesi, pari al 10,3%, spiega la nota di Poste, “risente dei maggiori oneri finanziari relativi alla perdita di 82 milioni di euro prima dell’effetto fiscale, sostenuta sul valore delle Contingent convertible notes sottoscritte nel dicembre 2014 da Poste Italiane ed emesse da Midco SpA, società che detiene il 51% della Alitalia SAI SpA”.

Parlando dei conti occorre anche sottolineare la performance messa in atto nei primi 9 mesi dell’anno da Poste Vita che ha realizzato una raccolta premi pari a 16,3 miliardi, in crescita del 6,4% rispetto al corrispondente periodo del 2016. L’incremento, spiega una nota, è avvenuto nonostante il calo della nuova produzione registrato dal mercato assicurativo in Italia, pari all’8%, nei primi otto mesi del 2017 (secondo quanto riportato da dati dell’Ania).

Prosegue nel frattempo il lavoro sulle linee strategiche e l’approfondimento sul modello di business che, in base a quanto annunciato, sarà  presentato al mercato agli inizi del 2018, spiega Poste in una nota. Inoltre nei prossimi mesi il Gruppo sarà impegnato nella definizione di un nuovo Piano Industriale volto a consentire un’ulteriore ed equilibrata crescita del business, nonché a continuare a percorrere il sentiero evolutivo nel processo di innovazione del Paese con particolare attenzione ai servizi per la Pubblica Amministrazione.

Nel settore Logistico-Postale si andrà avanti con il processo di ristrutturazione del comparto attraverso l’impiego di nuove tecnologie di automazione a supporto dei processi produttivi anche nell’ottica di migliorare ulteriormente il posizionamento competitivo sul mercato del Corriere Espresso e Pacchi, si legge in una nota.

Proseguirà la strategia di gestione attiva del portafoglio di strumenti finanziari mirata alla stabilizzazione del rendimento complessivo determinato da interessi attivi e plusvalenze realizzate. Per quanto riguarda i Servizi Finanziari nel corso dell’ultimo trimestre del 2017 continuerà l’impegno nelle attività di gestione della raccolta del Risparmio Postale e proseguiranno le attività per la definizione delle condizioni della Convenzione che regola le modalità di fornitura dei servizi di intermediazione a favore di Cassa Depositi e Prestiti SpA.

I prossimi mesi, si legge nella nota diramata dal Gruppo, saranno inoltre focalizzati sul posizionamento nel comparto del transaction e digital banking, con particolare attenzione allo sviluppo in materia di incassi e pagamenti, con l’obiettivo di creare un polo d’offerta unico verso la clientela retail, business e Pubblica Amministrazione, assicurando il massimo livello di sviluppo e di integrazione, nonché il rafforzamento di un modello di servizio in grado di valorizzare i canali di distribuzione fisici di Poste Italiane, garantendo, al contempo, l’estensione del digitale.

Nel segmento della Gestione del Risparmio il Gruppo, oltre a consolidare la posizione di leadership nel mercato Vita, sarà orientato a proseguire il percorso di crescente penetrazione dei prodotti Fondi e polizze Ramo III, garantendo trasparenza e massima aderenza ai bisogni della clientela. Prosegue, inoltre, la crescita nel segmento della protezione e del welfare, anche attraverso lo sviluppo e il potenziamento di un modello integrato di offerta e di servizio (Previdenza, Salute e Assistenza).

“Tutti gli obiettivi sopra richiamati saranno perseguiti rafforzando la generazione di cassa del Gruppo al fine di massimizzare il total return dei propri azionisti”, precisa Poste Italiane.

A Piazza Affari il titolo cede lo 0,5% a 6,19 euro.

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