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Poste: i conti salgono, arriva l’acconto sul dividendo

Gli utili aumentano sui nove mesi ma ristagnano nel trimestre – PosteVita punterà sulle assicurazioni più redditizie – L’ad Del Fante:”Siamo sulla strada buona per raggiungere gli obiettivi 2019 in tutti i segmenti di business”

Poste Italiane archivia i primi nove mesi del 2019 con ricavi e utili in crescita, ma i conti deludono comunque gli investitori, che penalizzano il titolo a Piazza Affari. Nel periodo gennaio-settembre, il fatturato è salito dell’1,7% su base annua, a 8,089 miliardi di euro, mentre i profitti sono aumentati del 2,6%, a quota 1,083 miliardi.

Nel solo terzo trimestre, i ricavi hanno registrato un incremento dell’1,8%, a 2,568 miliardi – sostanzialmente in linea con le attese degli analisti – mentre l’utile netto è sceso dello 0,4%, a 320 milioni, risultando comunque superiore alle stime degli analisti, che in media non andavano oltre i 300 milioni di euro.

Il risultato operativo è stato pari a 1,540 miliardi sui nove mesi (+2,1%) e a 459 milioni nel terzo trimestre (+0,8%).

Il Cda di Poste ha approvato anche l’acconto sul dividendo 2019, che sarà pari a 0,154 euro, ossia un terzo della cedola per azione prevista per quest’anno dal piano Deliver 2022. L’acconto sarà messo in pagamento a dal 20 novembre, con data di stacco della cedola numero 5 il 18 novembre 2019 e record date il giorno successivo.

“Siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi del 2019 in tutti i segmenti di business”, ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Matteo Del Fante.

Tornando ai conti, Poste fa sapere che le masse gestite sono aumentate di 26 miliardi (a 540 miliardi) rispetto allo scorso dicembre.

Sul versante assicurativo, l’indice di Solvibilità (Solvency II) della controllata PosteVita era pari al 295% a settembre, in crescita rispetto al 242% di giugno. Il miglioramento dello spread Btp-Bund ha infatti compensato l’impatto negativo legato al calo dei tassi d’interesse, producendo un risultato “al di sopra delle ambizioni del management nell’arco di piano”, si legge nella nota.

Per quanto riguarda i diversi comparti di business, Del Fante sottolinea che “le performance dei segmenti servizi assicurativi e pagamenti, mobile e digitale hanno sostenuto i risultati del gruppo nel trimestre”.

Nei servizi assicurativi, Poste ha deciso di puntare su “prodotti a maggiore valore aggiunto caratterizzati da un profilo di rischio/rendimento moderato, ma potenzialmente con ritorni sugli investimenti più attrattivi”.

A metà mattina il titolo in Borsa di Poste cede oltre il 2%, a 10,925 euro, segnalandosi come il peggiore dell’indice Ftse Mib.

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