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Pop Vicenza-Veneto Banca: prove di matrimonio

“Ci vogliamo sempre bene, siamo disponibili a qualsiasi cosa, siamo laici e aperti a tutto’ ha affermato il presidente di Veneto Banca, Beniamino Anselmi, precisando però che non stato ancora ‘”deciso nulla” – Conferma l’ad della Popolare di Vicenza, Salvatore Brigantini “Ha detto bene”.

Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza sono sempre più vicine. Il percorso che porterà alla fusione tra le due banche è già stato avviato e probabilmente non si fermerà. Lo ha annunciato il presidente di Veneto banca, Beniamino Anselmi, al  termine dell’incontro tenutosi presso la sede milanese dello studio Orrick Herrington & Sutcliffe, tra i vertici dei due istituti.

“Ci vogliamo sempre bene, siamo disponibili a qualsiasi cosa, siamo laici e aperti a tutto’  ha aggiunto il manager, precisando però che la strada è ancora lunga e che non stato ancora ‘”deciso nulla”.

Anselmi ha lasciato la riunione accompagnato dall’a.d. di Veneto Banca, Cristiano Carrus, che al contrario di quanto fatto dal suo presidente, ha deciso di non rispondere alle domande dei giornalisti: “Abbiamo organizzato la vacanza del 31”, si è  limitato scherzosamente a dire.

A confermare le parole di Anselmi ci ha pensato il vice presidente della Popolare di Vicenza, Salvatore Bragantini. “Ha detto bene’, ha affermato, sottolineando che l’avvio del percorso di avvicinamento “è assodato”. “Non smentirò mai Anselmi”,  ha aggiunto.

All’incontro, tenutosi oggi e durato poco più di due ore, secondo quanto si apprende hanno partecipato anche alcuni rappresentanti di Quaestio Sgr (gestore del fondo Atlante, azionista di maggioranza di entrambe le banche) e l’advisor Boston Consulting Group. Collegato telefonicamente anche l’a.d. della Popolare di Vicenza, Francesco Iorio. Nessuna indicazione è stata fornita dai partecipanti sui possibili tempi del processo né su quali saranno le prossime tappe.

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