La storia industriale di Pomigliano d’Arco, centro originato dal fascismo, dagli anni ‘40 in avanti si riflette nel complesso residenziale più noto come Palazzine. Sono le case per i lavoratori della fabbrica aeronautica costruita tra il 1939 e il 1942. Sono 8 linee di edifici progettati dall’architetto Alessandro Cairoli con 57 palazzi e sull’ingresso dei quali campeggiano formelle di terrecotte realizzate dallo scultore Angelo Bertolazzi. Furono concepite in onore alla forza del lavoro, all’impegno di uomini che accettavano le tecnologie. Una mostra di pannelli scultorei permanente dove sono rappresentati i lavori più innovativi che si svolgevano nella fabbrica negli anni ’40.
Appuntamento il 26 giugno all’Auditorio Romeo
Giovedi 26 giugno presso l’Auditorium Romeo di Avio Aero in Viale Luraghi a Pomigliano d’Arco ci sarà la presentazione di due saggi unici pubblicati sulla Rivista “L’Officina di Efesto”. Sono due contributi di valore scientifico e artistico che riscoprono e valorizzano un patrimonio unico in Italia. All’incontro saranno presentati i saggi di Aniello Cimitile, già Rettore dell’Università del Sannio e Mino Iorio, critico e storico dell’arte. Alla presentazione, interverranno Roberto Bertaina, direttore dello stabilimento Avio Aero di Pomigliano d’Arco; Francesco Abbate, professore emerito dell’ Università del Salento e direttore de “L’Officina di Efesto”, Rosario Pinto, critico e storico dell’arte, Gioacchino Ficano, Operation Gobal Supply Chain Avio Aero. Il dibattito sarà coordinato dal giornalista Nunzio Ingiusto.
La cultura architettonica e la “città Alfa Romeo”
È dal 2003, dopo un oblio di sessanta anni, che la cultura architettonica ha cominciato a riscoprire “la città Alfa Romeo” di Pomigliano d’Arco. Un complesso costituito dalla fabbrica aeronautica, dal quartiere residenziale e da infrastrutture di servizio dove lo scultore Bertolazzi, incaricato negli anni 40 dall’Afa Romeo, seppe rappresentare quel desiderio di forza e di impegno di uomini al cospetto della tecnologia.