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Pnrr, Giovannini: “Il primo elemento è la velocità”

Il ministro è intervenuto ad un evento di CEOforLIFE, la community di 100 CEO italiani che sta coinvolgendo gli studenti della Luiss per avanzare delle proposte: “Opportunità senza precedenti, c’è moltissima liquidità da investire”

Pnrr, Giovannini: “Il primo elemento è la velocità”

“Dal mondo delle imprese, sempre più interessate a progetti di infrastrutture e trasporti sostenibili, e dall’esplosione della finanza green, arriva la conferma della validità delle due commissioni di studio istituite presso il Mims: gli ultimi dati testimoniano come il nostro Paese possa essere capace di intercettare, su progetti credibili, capitali nazionali e internazionali in questa fase di ripresa e in cui c’è moltissima liquidità, che potrebbe essere orientata a un salto di qualità senza precedenti nel nostro Paese dal secondo dopoguerra”. Così è intervenuto il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini all’evento “CEOforLIFE – Pnrr Task Force” organizzato alla Luiss. La community dei 100 CEO italiani sta coinvolgendo oltre 100 studenti dell’università romana in 6 gruppi di lavoro, ognuno dedicato a una delle aree tematiche del Pnrr: l’obiettivo è di elaborare delle proposte da presentare alle Istituzioni durante i CEOforLIFE Awards di marzo 2022.

“Avevo voluto la costituzione di due commissioni di studio – ha proseguito Giovannini – che hanno quasi concluso i loro lavori, una sull’impatto del cambiamento climatico su infrastrutture e sui sistemi di rete e trasporto e una sui nuovi strumenti di finanza per investire su infrastrutture e sistemi trasporto in un’ottica di sostenibilità. Sono stato preso in giro da alcuni giornali quando le ho annunciate, accusato di dare un calcio alla lattina. Invece no, stanno arrivando a risultati estremamente interessanti proprio nel momento in cui anche il mondo privato si pone sempre più all’avanguardia sulla lotta al cambiamento climatico”. Il ministero delle Infrastrutture è il primo per spesa nel Pnrr, quasi 62 miliardi di euro, molti dei quali però in collaborazione con altri ministeri. Il 56% dei fondi andrà al Mezzogiorno. E poi ci sono tante opere in sospeso da anni, spesso commissariate e per le quali Giovannini ha promesso una svolta: “Il problema delle opere del Terzo valico è stato risolto dal commissario Mauceri nel giro di una settimana e i 300 lavoratori sono tornati in cantiere. Il terzo valico è una delle 102 opere che abbiamo affrontato con il commissariamento. Questo è un esempio per dire che abbiamo scelto una strada che consente di risolvere problemi”.

“Un elemento primo per mettere in atto il Pnrr è la velocità, per questo il Ministero è in azione”, ha aggiunto il ministro all’evento di CEOforLIFE. “Siamo tutti impegnati nella riorganizzazione dell’iter dei processi decisionali, mettendo al centro sostenibilità ambientale e sociale”. “Il Pnrr è veramente un’opportunità senza pari su cui tutti, settore privato, pubblico, individui, mondo della ricerca e dell’educazione devono collaborare per consentire al nostro paese in 10 anni di fare piani di investimento, cambiare il volto del nostro paese per il benessere di tutti, per il miglioramento della competitività nel nostro paese, nel rispetto dell’ambiente”.

“Come CEO, e soprattutto come CEOforLIFE – ha aggiunto Giordano Fatali, fondatore di CEOforLIFE e promotore della Task Force -, vogliamo dare subito un forte impulso al processo di attuazione di investimenti e riforme, così come peraltro indicato nel PNRR, per dare a tutti i cittadini ed in particolar modo a donne e giovani, una prospettiva positiva di medio-lungo termine in termini di inclusione, occupazione e qualità della vita. E vogliamo farlo rendendoli protagonisti e non spettatori del cambiamento; per questo oggi, per la prima volta, avremo attorno allo stesso tavolo imprese, istituzioni e nuove generazioni, uniti nel perseguimento di un comune obiettivo di crescita e sviluppo e nella concreta definizione del cammino da percorrere per raggiungerlo”.

Come il Piano Marshall nel dopoguerra – ha chiuso Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss -, oggi il Next Generation EU rappresenta una sfida cruciale per il nostro Paese e per l’Europa per la quale occorre immaginare un coinvolgimento ed una mobilitazione della società civile. La realizzazione degli ambiziosi obiettivi dei pilastri del PNRR è, infatti, legata anche all’avvio di un costante dialogo tra Istituzioni, CEO e le loro imprese e le nuove generazioni. Un confronto unico – che siamo orgogliosi di ospitare nelle prossime settimane – e che, sono convinto, consentirà di individuare ulteriori linee di azione per dare solidità alla crescita del nostro Paese. Un’occasione irripetibile per costruire un’Italia più sostenibile, inclusiva e responsabile.”

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