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Più che sestuplicati gli investimenti socialmente responsabili

Gli investitori che privilegiano i Fondi SRI, ovvero modelli di investimento che coniugano le attese di redditività con un approccio socialmente sostenibile sono più che sestuplicati in Europa (+549%) nel biennio 2013-2015: a rivelarlo sono i dati dello studio Eurosif Bruxelles 2016. Tuttavia l’utilizzo di queste strategie, spiega sempre lo studio, da parte dei clienti italiani private, seppur in crescita, è meno marcato rispetto a ciò che avviene in Francia, Olanda e Svizzera.

I Fondi SRI (Sustainable and Responsible Investment) sono principalmente utilizzati da investitori istituzionali, anche se la componente dei clienti private è in crescita (dal 3,4% al 22% del mercato). Questa tendenza è legata a due fattori: la maggior sensibilità verso i temi sociali ed i rischi ambientali, ed il venir meno dell’aspettativa di una minore redditività degli investimenti SRI.

In particolare si evidenzia come la strategia Esclusione (prevede l’eliminazione di singoli emittenti o settori o Paesi dall’universo investibile, sulla base di determinati principi e valori) sia quella dominante in Europa, con 10.000 miliardi di euro in gestione. Mentre la strategia con il tasso di crescita maggiore è quella di Impact Investing (+385%), con un focus particolare sui Green Bond.

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