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Pirelli: bilancio 2021 meglio del previsto, ma la guerra fra Russia e Ucraina punisce il titolo in Borsa

Il fatturato e la redditività hanno superato le aspettative – Il mercato teme per l’esposizione alla Russia, ma Tronchetti rassicura: “Conta per circa il 3% dei ricavi di gruppo”

Pirelli: bilancio 2021 meglio del previsto, ma la guerra fra Russia e Ucraina punisce il titolo in Borsa

Giornata di passione a Piazza Affari per Pirelli, che mercoledì ha pubblicato un bilancio 2021 migliore del previsto, ma giovedì – poche ore dopo l’invasione dell’Ucraina – sconta in Borsa l’esposizione al mercato russo. All’inizio del pomeriggio il titolo Pirelli crolla del 9,4%, a 5,12 euro. Si tratta di una delle peggiori performance sul Ftse Mib, che pure negli stessi minuti è in caduta libera (-4,88%), sempre a causa della guerra fra Russia e Ucraina.

Pirelli: il bilancio 2021

Utili e ricavi

Nel dettaglio, Pirelli fa sapere in una nota di aver chiuso il 2021 con un utile netto di 321,6 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 42,7 milioni del 2020. I ricavi si sono invece attestati a 5,33 miliardi di euro (+23,9% dai 4,3 miliardi nel 2020).

Redditività

Sul fronte della redditività, l’ebitda adjusted è salito a 1,21 miliardi dagli 892,6 milioni del 2020 (+35,6%), mentre l’ebit adjusted è arrivato 815,8 milioni (+62,8%), pari al 15,3% dei ricavi (dall’11,6%).

Previsioni di mercato

I risultati sono superiori alle previsioni degli analisti, che avevano stimato in media 5,23 miliardi ricavi, 1,21 miliardi ebitda adjusted e 311 milioni di utili.

Guidance aziendale

Battuti anche gli obiettivi della società, che per il 2021 aveva previsto ricavi in una forchetta di 5,1/5,15 miliardi e un rapporto tra ebit adjusted e ricavi del 15%/15,5%.

Indebitamento

La posizione finanziaria netta è negativa per 2,9 miliardi: è stato quindi centrato l’obiettivo, indicato dalla società a novembre, di ridurre il debito sotto i 3 miliardi.

Il rapporto tra debito ed ebitda adjusted è pari a 2,4 volte, sotto il target di 2,6 volte e in linea con le previsioni degli analisti.

Le previsioni di Pirelli per il 2022

Per quanto riguarda il 2022, Pirelli stima i ricavi tra 5,6 e 5,7 miliardi di euro e un ebit margin Adjusted tra il 16% e il 16,5%. La generazione di cassa netta ante dividendi è attesa tra 450 e 480 milioni e la posizione finanziaria netta a circa -2,6 miliardi.

L’impatto della guerra fra Russia e Ucraina su Pirelli

Per fronteggiare i problemi legati alla guerra fra Russia e Ucraina, Pirelli segnala di avere “azioni di mitigazione già attivate” e che adotterà “un contingency plan per far fronte all’evoluzione della situazione”. In base agli ultimi calcoli, per il 2022 “le guidance sulla redditività e sulla generazione di cassa si posizionerebbero nella parte bassa del range (circa 890 milioni l’Ebit Adjusted e circa 450 milioni di euro la generazione di cassa ante dividendi)”.

Le parole di Tronchetti Provera

Marco Tronchetti Provera, Ceo di Pirelli, ha spiegato che “la Russia conta per circa il 3% dei ricavi di gruppo e per meno del 4% dell’ebitda margin. Non vediamo impatti significativi sulle operations locali – ha aggiunto il manager rispondendo alla domanda di un analista – l’impatto diretto riguarda i prezzi del petrolio e dell’energia. Possiamo avere qualche problema a livello di logistica ma non impatti significativi a livello locale”.

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