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Piazza Affari scommette sul taglio dei tassi: occhi puntati sulla Bce

Gli operatori sono in attesa delle decisioni sui tassi della Bce: probabile la conferma degli attuali livelli ma cresce il partito degli ottimisti, anche a Piazza Affari, in rialzo – In calo lo spread Btp-Bund, grazie in parte all’esito positivo dell’asta dei bonos a Madrid – Standard & Poor’s promuove il Portogallo – A Milano bene Safilo, male Luxottica

Piazza Affari scommette sul taglio dei tassi: occhi puntati sulla Bce

PIAZZA AFFARIA SCOMMETTE SUL TAGLIO DEI TASSI
S&P PROMUOVE IL PORTOGALLO, OK SPREAD E BONOS

Avvio positivo per la Borsa di Milano. L’indice FtseMib sale dello 0,44%.

Parigi +0,7%, Francoforte +0,4%, Madrid +0,7%.

Gli operatori sono in attesa delle decisioni sui tassi della Bce e della Bank of England. Per entrambi gli istituti gli economisti si aspettano la conferma degli attuali livelli di tassi, ma cresce il partito degli ottimisti. In ogni caso, sarà importante decifrare il messaggio di Mario Draghi e i segnali prima dell’insediamento a Londra del nuovo governatore Mark Carney, intenzionato ad accelerare la politica espansiva.

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,61%, lo spread Btp/Bund è in calo a quota 316 (-3 punti base).

C’è ottimismo sui bond periferici dopo la decisione di S&P di alzare l’outlook del Portogallo a “stabile” da “negativo”.

Giova l’esito positivo dell’asta spagnola: Madrid ha collocato tutti i 5 miliardi di euro di titoli di Stato offerti con scadenza 2015, 2018 e 2023 e con tassi in calo. Sulla scadenza 2015 i rendimenti sono scesi al 2,632% dal 2,713%, per i bonos al 2018 il tasso è calato al 3,572% dal 4,123% dell’asta di febbraio, mentre sulla scadenza 2023 il rendimento é sceso al 4,917% dal 5,202%. La domanda è risultata in rialzo su tutte le scadenze rispetto alle analoghe aste precedenti.

Altra buona notizia: nella notte il Congresso Usa ha approvato, con 267 voti a favore contro 151, il provvedimento che permette il finanziamento dei programmi di spesa del governo fino alla chiusura dell’anno fiscale, il 30 settembre, scongiurando così il sequester.

Fra le blue chip milanesi i rialzi maggiori sono di MontePaschi +4,3%, di Azimut +3,3% e B. Pop. Milano +3,2%.

Bene Saipem +1, 2%. In grande evidenza la controllante Eni +1,2%, in trattative con la cinese Cnpc per venderle per 4 miliardi il 20% di un giacimento di gas in Mozambico.

Eni, Exxonmobil e Statoil potrebbero investire almeno 14 miliardi di dollari nell’esplorazione di giacimenti offshore del gigante energetico Rosneft: lo ha annunciato da Houston il presidente della compagnia russa Igor Secin. Unicredit sale dell’1,2%, Intesa +0,4%. Fiat sale dello 0,5%, mentre StM arretra +0,4%.

Luxottica arretra dell’1,2%, al contrario brillano nel sttore lusso Ferragamo +1%, e Cucinelli +2,4%.

Destino opposto per Safilo + 5,5% dopo avere annunciato buoni risultati e Geox che perde il 6,3% dopo la trimestrale deludente.

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