Condividi

Piazza Affari, maglia nera d’Europa (ma anche per l’effetto cedole)

Milano (-1,14%) è stata oggi la peggiore Borsa del Vecchio continente – Tutti i listini europei hanno chiuso con il segno negativo, dopo che l’indice Pmi è sceso ai minimi degli ultimi sei mesi – Ma Milano ha anche risentito delle stacco delle cedole di sei big – Male le banche, in particolare Mps (-1,19%) e Bper (-2,55%) – Bene Finmeccanica (+2,45%)

Piazza Affari, maglia nera d’Europa (ma anche per l’effetto cedole)

BANCHE ED EFFETTO CEDOLA: MILANO E’ LA PIU’ DEBOLE
TENGONO I PETROLIFERI, SALE ANCORA FINMECCANICA

Inizia male la settimana in Piazza Affari, condizionata dal calo del settore bancario e dai dati negativi sulla congiuntura economica dell’eurozona.

A fine giornata l’indice Ftse Mib perde l’1,33% a quota 21694. Il dato è però influenzato per lo 0,3% dallo stacco delle cedole di di diverse blue chip tra cui Enel 0,3% e A2A +1,3%.

Poco mosso lo spread, il rendimento del Btp 10 anni scende a 2,793%.

Più lievi le perdite sulle altre Borse europee: Londra -0,36%, Parigi -0,57%, Francoforte -0,66%. Madrid perde lo 0,36%.

Debole anche Wall Street nonostante in confortanti dati sulle vendite delle case e l’adnamento positivo del Pmi. Dopo avere segnato venerdì il nuovo massimo storico, l’indice S&P500 di Wall Street segna a metà seduta un lieve calo (-0,1%). Anche il Dow Jones e il Nasdaq scendono dello 0,1%.

L’indice Markit Pmi della manifattura Usa è salito in giugno a 57,5 da 56,4 di maggio, massimo degli ultimi quattro anni, gli economisti si aspettavano un calo a 56.

In Usa le vendite di nuove case sono salite a maggio a 4,89 milioni (dato annualizzato), il 4,9% in più rispetto ad aprile, gli economisti si aspettavano 4,74 milioni di abitazioni vendute.

Intanto l’euro di indebolisce a 1,358 da 1,360 di ieri. Il Btp si rafforza ed il suo rendimento scende di quattro punti base al 2,90%.

Il petrolio tipo Wti ripiega dopo due giorni consecutivi di rialzo e tratta a 106,5 dollari il barile (-0,4%).

Eni sale dello 0,6%, in sintonia con l’indice Stoxx delle società petrolifere. Saipem è in ribasso dell’1,4%. In Usa . Chevorn avanza dello 0,5%, Conoco Phillips +1%, Occidental Petroleum +1,1%. Exxon guadagna lo 0,3%.

Giornata no per il settore del credito.

Nel giorno d’avvio dell’aumento di capitale Popolare Emilia perde il 2%. Il diritto di adesione perde il 10% a 0,605 euro.

Intanto MontePaschi, nel primo giorno di esercizio dei diritti, è in calo dell’1,3%.

Intesa -0,8%, Unicredit -1%. Popolare Milano -0,5%, Banco Popolare -2,6%, Ubi Banca -0,6%.

Finmeccanica è al terzo giorno consecutivo di rialzo, il titolo sale del 2,9% e si porta su livelli che non vedeva da marzo. Equita ha alzato stamattina la raccomandazione a Buy da Hold.

Ansaldo Sts +0,9%: l’accordo su Alstom tra lo Stato francese e Ge rende più probabile una cessione (o un’alleanza) per la società del segnalamento ferroviario. Telecom Italia scende dell’1,1%.

In forte ribasso Mediaset -2% in attesa di novità sul fronte dei diritti tv..

Commenta