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Piazza Affari, cancellate tutte le perdite 2012. Continua il volo di Mediaset, banche super

Milano corre e azzera il buco accumulato da inizio anno: volano le banche e Mediaset, che da metà giugno ha guadagnato il 36% – Le dichiarazioni della Merkel da Ottawa (si dice “in linea” con Draghi) incoraggiano ulteriormente tutti i listini europei – Il greggio Brent è sceso sotto i 114 dollari al barile: Usa pronti a utilizzare le riserve di petrolio.

Piazza Affari, cancellate tutte le perdite 2012. Continua il volo di Mediaset, banche super

PIAFFA AFFARI CANCELLA TUTTE LE PERDITE 2012

CONTINUA IL VOLO DI MEDIASET, BANCHE SUPER

Danke, frau Merkel. Le parole del cancelliere tedesco nella sua prima uscita pubblica dopo le vacanze hanno accelerato la spinta al rialzo dei listini, a partire da Milano e Madrid. Parlando a Ottawa in una conferenza stampa congiunta con il premier canadese Stephen Harper, frau Merkel ha affermato di essere “in linea” con la strategia anti-crisi del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, esortando i partner europei a muoversi rapidamente verso una maggiore integrazione fiscale ed ha ribadito che tutti i leader europei “ si sentono impegnati nel fare tutto il possibile per mantenere la valuta unica”.

Sulla scia di queste dichiarazioni a Milano l’indice Ftse Mib sale dell’1,4% e annulla le perdite da inizio anno. Francoforte, Londra e Parigi sono in rialzo dello 0,3%, Madrid dell’1,6%. L’euro è invariato rispetto al dollaro a 1,235.

Poco mosso lo spread Bund Btp: 424 punti base sulla scadenza 10 anni e 321 punti base sulla scadenza 2 anni.

Ma sul mercato dei governativi non mancano le novità, i segnali di una fuoriuscita dall’emergenza si vedono nella caduta di 21 punti base del rendimento del bond statale del Portogallo al 4,38%, minimo dal marzo del 2011.

La Finlandia esce dal gruppo dei Paesi considerati ultra sicuri, quelli per cui occorre pagare per poter avere il privilegio di prestare i propri soldi, il rendimento del titolo finlandese a due anni non è più negativo.

Il greggio Brent è sceso sotto i 114 dollari al barile dopo che gli Stati Uniti hanno detto che stanno considerando un possibile utilizzo di riserve di petrolio con l’obiettivo di raffreddare i prezzi, e che il presidente israeliano si è opposto apertamente a un attacco solitario di Israele all’Iran. Sostenuto dai timori che il conflitto sul discusso programma nucleare dell’Iran possa portare a una guerra, il prezzo è cresciuto di oltre un terzo in meno di due mesi.

A Milano prosegue il recupero delle banche. Unicredit +2,2%. La banca di piazza Cordusio in settimana ha collocato un bond da 750 milioni Intesa +3,3%, Ubi Banca +2,8%, Mediobanca +3,6%. Monte Paschi +7,3% dopo le parole di Alessandro Profumo: “Con l’aumento della redditività torneremo ad erogare dividendi”. Per il presidente dell’istituto la Fondazione dovrà ridurre la propria quota. Nuovo balzo in avanti di Mediaset + 4,5%. Da metà giugno il titolo ha guadagnato il 36%, nelle ultime sedute è salito con fortissimi volumi.

In rialzo le società dell’industria. Finmeccanica +5,2%, Fiat+2,7%, Fiat Industrial +2,5%. Pirelli sale dell’2,2% e la controllante Camfin del 3,6%. Prelios rimbalza dopo tre sedute di ribasso. Resta alta la tensione tra la famiglia Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza, i due soggetti che si spartiscono il controllo del gruppo.

Autogrill sale del 3,7%.

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