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Philippe Varin, ceo del gruppo PSA Peugeot Citroen, risponde alle accuse sui licenziamenti

Il ceo del gruppo Peugeot Citroen risponde alle accuse della stampa transalpina che individuano nella sua azienda uno dei colpevoli della crisi dell’industria francese. “In realtà stiamo assumendo personale e fabbrichiamo l’85% dei motori in Francia”

Philippe Varin, ceo del gruppo PSA Peugeot Citroen, risponde alle accuse sui licenziamenti

Un’inaugurazione molto patriottica, con tanto di nastri tricolori, quella del gruppo PSA Peugeot Citroen a Tremery, in Francia, in occasione della presentazione di un nuovo atelier.

Era presente anche il presidente del gruppo, Philippe Varin, che risponde così alle accuse di recenti licenziamenti: “Questa nuova fabbrica creerà 500 nuovi posti di lavoro, che si aggiungeranno ai 3720 già esistenti”.

La stampa transalpina sta infatti accusando Varin di essere uno dei colpevoli del declino industriale del Paese. “Tutto il contrario: produciamo di più di quanto vendiamo. Nel 2011 abbiamo un saldo positivo di 600mila vetture che esporteremo”. “Inoltre – aggiunge il presidente di Peugeot Citroen – il nostro prodotto è made in France: l’85% dei motori è fabbricato sul nostro territorio, nonostante ci costerebbe molto meno farlo nei Paesi emergenti”.

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