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Petrolio in risalita, mercati nervosi sulle tensioni nel Golfo

L’incertezza geopolitica dopo l’attacco alle installazioni saudite ha portato ad un aumento del 7% la scorsa settimana, di Brent e Wti. E la corsa non si è fermata: l’impatto sui carburanti

Petrolio in risalita, mercati nervosi sulle tensioni nel Golfo

Ancora in rialzo il prezzo del petrolio dopo una settimana in cui il barile, sia Wti sia Brent, è risalito di oltre il 7% sulla scia degli attacchi alle installazioni saudite: proprio i possibili tempi lunghi sul ripristino totale della produzione, anche se il ministro dell’Energia di Ryad ha indicato che questo dovrebbe avvenire a fine mese, sono alla base del nuovo allungo a 58,7 dollari al barile del Wti novembre e a 65 dollari del Brent novembre.

Le tensioni nel Golfo continuano a preoccupare i mercati che hanno visto sfumare la possibilità di un incontro, in occasione dell’Assemblea Onu sul clima, tra il presidente americano Trump e il leader iraniano Rouhani. L’Iran continua a tuonare contro il sostegno Usa all’Arabia Saudita e alla presenza americana nel Golfo; l’America ribatte che l’attentato con i droni alle raffinerie saudite è stato e va considerato un vero e proprio atto di guerra. Un tentativo di avvicinare i due fronti contrapposti sarà comunque tentato nel corso della sessione Onu dalle diplomazie dei due Paesi interessati.

In questa cornice i prezzi del petrolio proseguono la corsa che ha già fatto sentire i primi riscontri anche sui prezzi dei carburanti alle pompe di distribuzione. Dopo un’iniziale risalita, tuttavia, i prezzi si sono stabilizzati ma le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo segnano un leggero passo avanti sia per la benzina che per il diesel.

In Italia si osservano lievi assestamenti. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di domenica comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Ministero Sviluppo, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,596 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,597 a 1,609 euro/litro (no logo 1,574). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,486 euro/litro con le compagnie che passano da 1,487 euro/litro a 1,498 euro/litro (no logo 1,465)

Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,730 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1, 693 a 1,792 euro/litro (no logo 1,623), mentre per il diesel la media è a 1,622 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,595 e 1,700 euro (litro (no logo 1,514). Il Gpl, infine, va da 0,595 a 0,624 euro/litro (no-logo a 0,586).

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