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Pagamenti digitali: nozze tra Nexi e Sia

Prima dell’apertura della Borsa è stato annunciato il Memorandum of Understanding che darà luogo alla fusione di Sia in Nexi e che creerà un gigante nazionale dei pagamenti digitali di cui la Cdp sarà l’azionista di riferimento. Patto parasociali tra i primi soci

Pagamenti digitali: nozze tra Nexi e Sia

Dopo una lunghissima incubazione, Nexi e Sia convolano a nozze dando vita al colosso nazionale dei pagamenti digitali, di cui la Cassa depositi e prestiti (Cdp) sarà il primo azionista.

Il matrimonio è stato annunciato prima dell’apertura della Borsa con la presentazione del Memorandum of Understanding approvato domenica sera dai rispettivi Cda. L’operazione dovrebbe concludersi entro l’anno e la fusione avverrà per incorporazione di Sia in Nexi, (controllata da Mercury UK HoldCo, società veicolo dei fondi Bain Capital, Advent e Clessidra).

Il nuovo gigante dei pagamenti digitali avrà ricavi di circa 1,8 miliardi di euro, un ebitda di un miliardo e una capitalizzazione di Borsa superiore ai 15 miliardi.

Per arrivare alle nozze Nexi, l’ex CartaSì che è quotata in Borsa e fa parte delle 40 principali blue chips del Ftse Mib, lancerà un aumento di capitale riservato a Sia, che è attualmente controllata all’88% da Cdp che diventerà anche l’azionista di riferimento del nuovo gruppo con una quota del 25% circa detenuta tramite Cdp Equity. Viceversa, i fondi internazionali che hanno accompagnato la crescita di Nexi si diluiranno o usciranno con una ricca plusvalenza. Non uscirà invece dal nuovo colosso dei pagamenti digitali Intesa San Paolo, che attualmente detiene il 12%. Dal punto di vista della governance errà stipulato conseguentemente un patto parasociale tra Cdp Equity, Fsia e Mercury, valido a partire dal closing dell’operazione.

Particolarmente soddisfatto dell’operazione sarà Fabrizio Palermo, l’ad di Cdp che da tempo lavora in prima persona per realizzare il gigante nazionale dei pagamenti digitali e che ne è stato il vero regista.

L’amministratore delegato della nuova società post-fusione sarà Paolo Bertoluzzo, numero uno di Nexi fin dal primo giorno dopo una carriera in Vodafone al fianco di Vittorio Colao.

Comprensibile la soddisfazione di Cdp che, nel comunicato con il quale si annuncia il via libera all’operazione lungamente attesa dal mercato, sottolinea che la fusione “costituisce un abilitatore chiave per lo sviluppo di un’infrastruttura tecnologica e di servizi essenziali per il funzionamento dei sistemi di pagamento e per l’accesso ai mercati finanziari, elementi fondamentali per accelerare la transizione digitale del Paese“.

L’operazione si inserisce nella strategia di valorizzazione di lungo termine di Sia perseguita da Cdp che l’ha acquisita nel 2014, sostenendo una crescita che ha fatto registrare un aumento medio annuo del fatturato di oltre il 10% mentre i dipendenti sono passati da 1.500 a oltre 3.500. Il nuovo passo, consentirà infine l’espansione della nuova Nexi sui mercati esteri anche con operazioni straordinarie.

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