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Onado: “Il banchiere di ferro di oggi: mi spezzo, ma non mi piego (alle regole)”

UN ARTICOLO DI ONADO SU MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE (Il Mulino) – Diceva Billy Wilder che gli austriaci sono stati dei geni a far credere che Beethoven fosse austriaco e Hitler tedesco. I banchieri di oggi sono stati più astuti perché hanno convinto i governi che fosse necessario un salvataggio in massa e che non vi fosse bisogno di cambiamenti delle regole

Onado: “Il banchiere di ferro di oggi: mi spezzo, ma non mi piego (alle regole)”

La crisi finanziaria scoppiata nel 2007 è stata affrontata con decisione e in modo coordinato da governi e banche centrali, con politiche basate su salvataggi bancari, garanzie pubbliche sulle passività degli intermediari ed eccezionali iniezioni di fondi a basso costo. Nel frattempo, approntavano le riforme della regolamentazione finanziaria necessarie a rendere il sistema non solo più robusto, ma anche in grado di assorbire future, inevitabili crisi senza dover gravare sulle casse statali e quindi sul contribuente. Questa strategia a due stadi è fallita perché la seconda ondata della crisi, quella del debito sovrano, ha di fatto bloccato un processo di riforma che era stato in larga misura ostacolato dalle banche, preoccupate soltanto dei costi immediati che ne sarebbero derivati.

L’articolo di Onado (scarica qui) ripercorre le vicende degli ultimi anni e in particolare la crisi dei paesi dell’euro, che rappresenta oggi il problema più acuto. La tesi è che le misure di volta in volta decise dall’Europa si sono sistematicamente rivelate too weak too late soprattutto perché sono stati eccessivamente tutelati gli interessi delle banche (e in particolare di quelle dei paesi creditori).

La conclusione è che i problemi attuali, qualunque possa essere lo sviluppo futuro, dimostrano una volta di più che la regolamentazione bancaria richede trasformazioni profonde e che le misure drastiche ancora fieramente avversate dalle banche (ad esempio, la separazione dell’attività bancaria retail, quella al servizio dell’economia, da quella finanziaria più rischiosa) devono essere prese seriamente in considerazione.

 

Scarica qui l’articolo di Marco Onado in pdf.


Allegati: Onado_Il_banchiere_di_ferro_di_oggi.pdf

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