Condividi

Olimpiadi 2024: corsa a due Roma-Parigi

I punti di forza della candidatura romana, oltre al fascino della Città Eterna, sono la capienza degli impianti e la loro vicinanza, mentre il villaggio olimpico e il media center sarebbero ancora da costruire – Parigi testa a testa con Roma, staccate Los Angeles e, soprattutto, Budapest.

Olimpiadi 2024: corsa a due Roma-Parigi

Per le Olimpiadi del 2024 sarebbe ormai una corsa a due tra Roma e Parigi. A dirlo è uno studio ufficioso che mette a confronto, per la prima volta, le quattro città candidate ad ospitare i Giochi del 2024: oltre a Roma e a Parigi, si tratta di Budapest e di Los Angeles.

Secondo lo studio, i punti di forza della capitale italiana, oltre al fascino immortale della Città eterna, sarebbero la capienza degli impianti, anche se alcuni di essi dovranno essere pesante ristrutturati per diventare servibili, e la compattezza della geografia olimpica, che sarebbe concentrata in 5 poli (Tor Vergata, Foro Italico, Centro storico, Fiera di Roma, Eur), raggiungibili senza lunghi viaggi.

I punti deboli della candidatura romana, invece, sarebbero la distanza tra il villaggio olimpico che sorgerà a Tor Vergata e lo stadio Olimpico, il fatto che sia il villaggio atleti che il media center vadano ancora costruiti e, aggiungiamo noi anche se nello studio non se ne fa menzione, le infrastrutture cittadine che, soprattutto sul fronte dei trasporti, non incantano, per usare un eufemismo.

In ogni caso, al netto di tutte le criticità evidenziate, la candidatura romana sembra essere una della più forti, assieme a quella parigina. La capitale francese può contare, tanto quanto Roma, su una cornice di iconica bellezza e su molti impianti già esistenti. Rispetto a Roma hanno già un villaggio atleti vicino alle aree principali e un media center, anche se pesa la distanza di alcuni impianti.

Più staccate Los Angeles e Budapest. La megalopoli californiana può contare su una lunga serie di atleti pluridecorati (da Carl Lewis ad Andrè Agassi, da Steffi Graf a Michael Johnson, da Phelps a Nadia Comaneci) a far da volto alla candidatura, e su impianti e villaggio già esistenti, ma le distanze tra i diversi punti nevralgici dei Giochi sono molto ampie.

Budapest, invece, sembra chiaramente la più debole del lotto. Il budget della capitale ungherese è il più basso della compagnia (2,4 miliardi di euro contro i 5,3 miliardi previsti, ad esempio, da Roma) e molte delle infrastruture mancano ancora, nonostante il fascino della città costruita sul Danubio rimanga innegabile.

Commenta