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Oli d’Italia 2020: i migliori extravergine italiani, Puglia e Calabria sul podio

Anche quest’anno torna la Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso, giunta alla sua decima edizione. Con 448 aziende recensite e 750 etichette premiate, la guida fornisce una mappa dei migliori extravergine made in Italy, espressione dei diversi territori, indispensabile per districarsi nel complesso mondo dell’olio.
L’ELENCO DI TUTTE LE AZIENDE PREMIATE

Oli d’Italia 2020: i migliori extravergine italiani, Puglia e Calabria sul podio

L’olio extravergine d’oliva alla base di ogni piatto, ha un eccezionale valore culinario e nutraceutico, ma anche economico e culturale. E’ in grado di esaltare o penalizzare il gusto di ogni portata, da una semplice bruschetta a piatti più complessi. Da tempo il consumatore ha maturato la necessità di avere una cultura adeguata che gli consenta di conoscere e riconoscere i diversi prodotti e valutare sempre più il loro corretto utilizzo in tavola. Oli d’Italia del Gambero Rosso si propone proprio questo obiettivo, una guida che accompagni il consumatore alla scoperta di un mondo affascinante, ma molto complesso.

Più di 1000 oli sono stati sottoposti a valutazione della Guida 2020, di cui il 30% non ha passato le selezioni iniziali, segno di un’elevata inesperienza nel settore. E questo è un elemento che lascvia intendenere quanta strada ci sia ancoerera da percorrere in un settore come quello degli oli EVO che ha grandi potenzialiotà di espansione, ma sulla qualità. Alla fine, 448 aziende e 750 etichette 2019-2020 sono state inserite nella guida, realizzata in collaborazione con Unaprol: 161 hanno conquistato le Tre Foglie, 450 le Due Foglie e 28 i Premi Speciali (più 6 aziende che hanno ottenuti la Stella).

Inoltre, per supportare la promozione internazionale delle aziende e dei prodotti, le schede delle aziende e degli oli sono tradotte anche in inglese (la prima è stata pubblicata lo scorso anno). Altra novità: da quest’anno, nella guida Oli d’Italia tutti i produttori che hanno ricevuto per 10 anni il massimo riconoscimento delle Tre Foglie vengono segnalati con la tanto bramata Stella, come per la guida Vini d’Italia.

Il Sud si conferma il vero vincitore: Puglia e Calabria sul podio, in termini di produzione quantitativa e in riconoscimenti; buone produzioni anche in Umbria e Toscana, che hanno ricevuto diversi premi Speciali; così come Abruzzo e Lazio, più per quantità e crescita qualitativa, specie nella zona Caninese, la Tuscia Viterbese; Sicilia bene anche se non ha tenuto una qualità diffusa molto elevata, tanto che più della media delle etichette è stata scartata dalle diverse commissioni di assaggio non ritenute idonee per la guida.

Per il Nord, invece, l’annata olearia è stata piuttosto difficile, a causa delle particolari condizioni climatiche avverse, il cui risultato è stato un calo produttivo generalizzato, circa l’80% in confronto all’anno precedente.

I dieci anni della Guida degli Oli del Gambero Rosso segnano un anniversario che cade in un momento particolare, uno dei più drammatici della storia, in cui la cucina e i prodotti alimentari hanno avuto un ruolo da protagonista nella nostra vita durante il lockdown. In 10 anni l’olio extravergine d’oliva italiano ha fatto passi da gigante nella crescita del settore, sia per quantità che qualità. Inoltre, un buon olio extravergine più essere considerato un farmaco naturale, antiossidante e antitumorali, grazie all’elevato contenuto di grassi insaturi, acido oleico, lonoleico, polifenoli e vitamine.

“I prodotti selezionati in questa pubblicazione confermano l’altissima qualità e il costante miglioramento dell’Evo italiano – ha commentato Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso – siamo convinti che il futuro dell’oro verde della nostra Penisola, unico al mondo per caratteristiche organolettiche e complessità di produzione, consiste nella comunicazione e nella promozione al fine di migliorare prezzi e marginalità. Continueremo ad impegnarci al fianco dei produttori per far sì che questo avvenga”.

A seguire l’elenco dei Premi Speciali

Le Stelle

Domenico Ruffino Finale Ligure (SV); Tenuta Pennita Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC); Frantoio Franci Castel del Piano(GR); Viola Foligno (PG); Madonna dell’olivo Serre (SA); Frantoi Cutrera Chiaramonte Gulfi (RG).

Aziende dell’anno

Marfuda Campello sul Clitunno (PG); Frantoi Cutrera.

Frantoio dell’anno

Americo Quattrociocchi Alatri (FR); Le Tre Colonne Giovinazzo (BA).

Oliviticoltore dell’anno

Domenico Ruffino; Frantoio Gaudenzi Trevi (PG).

Miglior Fruttato leggero

Frantoiani del Vulture/Vù/ Monocultivar Peranzana Venosa (PZ); Barranca/ La Badessa BIO/ Monocultival Carolea Siderno (RC).

Miglior Fruttato medio

Antico Frantoio Muraglia/Cru Tenuta Macchia di Rose/Monocultivar Coratina/ Andria (BT); Tenuta Masciangelo/Maria Francavilla al Mare (CH).

Miglior Fruttato intenso

Fattoria Ambriosio/Riserva Salento (SA); Donato Conserva/Mimì/Monocultivar Coratina Modugno (BA).

Miglior Biologico

Prnuti/Monocultivar Leccino BIO Greve in Chianti (FI); Masoni Becciu/Monocultivar Nera di Villacidro BIO Villacidro (SU).

Miglior Monocultivar

Frantoio Franci/Villa Magra Gran Cru/Monocultivar Frantoio Castel del Piano (GR); Marco Rizzo/Talismano/Monocultivar Carpellese BIO Felitto (SA).

Miglior Blend

La Ranocchiaia/ Selezione Grandis BIO San Casciano in Val di Pesa (FI); Sorelle Garzo/Dolciterre Così Seminara (RC).

Miglior olio DOP

De Carlo/Tenuta Arcamone Dop Terra di Bari/Monocultivar Coratina BIO Bitritto (BA); Laura De Parri Cerrosughero/Dop Canino Canino (VT).

Miglior olio IGP

Collemassari/IGP Toscano BIO Cinigiano (GR); Terraliva/Cherubino IGP Sicilia/Monocultivar Tonda Iblea BIO Buccheri (SR).

Miglior rapporto qualità/prezzo

Di Martino/Schinosa/Monocultivar Coratina Trani (BT); Giocodno/Salsedine San Vito Chietino (CH).

Novità dell’anno

Centumbrie Magione (PG); Agrielaia Pisticci (MT).

Premio OLIO&VINO

Il riconoscimento per le aziende vitivinicole che si impegnano anche sull’olivicoltura, con risultati brillanti: Frescobaldi Pontassieve (FI); San Salvatore 1988 Giungano (SA).

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