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Ocse: Italia in ritardo nelle riforme

Secondo l’organizzazione parigina gli sforzi di riforma italiani sono rallentati nell’ultimo biennio, portando il Paese ad accumulare un ritardo nei confronti del resto dell’Eurozona – “Alcune misure prese nel 2012 e nel 2013 devono ancora essere attuate.

Ocse: Italia in ritardo nelle riforme

L’Italia rimane indietro sul fronte delle riforme. A dirlo è il rapporto “Obiettivo crescita” compilato dall’Ocse: “Gli sforzi di riforma dell’Italia sono rallentati rispetto al 2011-12 e pertanto c’è un ritardo rispetto agli altri Paesi periferici dell’area euro”. 

Secondo l’organizzazione parigina, però, “il Governo ha recentemente completato i primi passi di un programma complessivo di riforma strutturale. Perseguire questo programma con determinazione, contestualmente all’effettiva attuazione delle riforme precedenti, dovrebbe contribuire a una crescita più forte e più inclusiva”.

Il riferimento è, ovviamente, al piano di riforme del Governo Renzi sul fronte di lavoro, protezione sociale e sistema fiscale, un piano definito dall’Ocse come “ambizioso”. L’organizzazione parigina, però, prima di concedere fiducia a questo programma, ricorda che “alcune delle importanti misure prese nel 2012 come pure nel 2013 devono ancora essere attuate”.

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