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Nucleare: trasferito in Francia il combustibile irraggiato di Trino

Il combustibile irraggiato ancora presente nella centrale nucleare è stato trasferito stanotte – L’operazione rientra nell’Accordo intergovernativo tra Francia e Italia – Intanto Sogin aspetta la decisione del Governo sul Deposito Nazionale.

Nucleare: trasferito in Francia il combustibile irraggiato di Trino

Si è concluso questa notte l’ultimo trasporto verso la Francia del combustibile irraggiato ancora presente nella centrale nucleare ‘Enrico Fermi’ di Trino (Vercelli). Dall’impianto sono partiti, all’interno di contenitori speciali (cask), gli ultimi 23 elementi di combustibile che saranno riprocessati nell’impianto francese di La Hague.

Questo trasporto rientra nel programma di trasferimento all’estero del combustibile irraggiato, avviato a seguito dell’Accordo intergovernativo fra Francia e Italia siglato a Lucca il 24 novembre 2006. Tali operazioni sono avvenute nel rispetto della normativa nazionale e internazionale sotto il controllo delle Autorità preposte a garantire la massima sicurezza per la popolazione e per l’ambiente, informa una nota della Sogin.

In un secondo tempo i residui del riprocessamento rientreranno in Italia per essere conferiti temporaneamente al Deposito Nazionale, un deposito che non è ancora stato, però, realizzato. Sogin, infatti, ha avviato il processo e ha inviato al governo la Carte dei siti papabili.

Una Carta che è stata anche stata approvata da Ispra ma manca ancora il  via libera del governo: dopo un primo rinvio sotto le elezioni regionali, per evitare una decisione su un tema così delicato in pieno agosto si è preferito aspettare il rientro autunnale. E ora l’aspettativa è che il governo esprima il suo parere entro la fine del 2015.

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