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Nucleare, Francia: “Siamo preoccupati”

Molti dubbi sul livello di sicurezza delle centrali: l’Autorità sulla sicurezza nucleare ha imposto a Edf di fermare 12 reattori per consentire le verifiche – Questa misura potrebbe avere conseguenze sulle bollette dell’elettricità in Francia e forse anche in Italia.

Nucleare, Francia: “Siamo preoccupati”

“La situazione è diventata molto preoccupante”. Lo ha detto al quotidiano Le Figaro Pierre-Franck Chevet, presidente dell’Authority francese sulla sicurezza nucleare (Asn), riferendosi allo stato in cui versa la maggior parte delle centrali atomiche del Paese. Molti impianti risalgono agli anni Settanta e richiedono una manutenzione sempre più costosa. La sicurezza, perciò, è sempre meno garantita.

La crisi è iniziata lo scorso aprile, quando è stato scoperto un eccesso di carbonio nell’acciaio della vasca di un reattore in costruzione in Normandia. “Da allora abbiamo avuto molte altre brutte sorprese”, ha aggiunto Chevet.

L’Authority ha imposto a Edf, gruppo che gestisce il parco nucleare per conto dello Stato, di fermare 12 reattori per consentire le verifiche. Questa misura potrebbe avere conseguenze sulle bollette dell’elettricità in Francia e forse anche in Italia. L’Autorità dovrebbe decidere se far ripartire o meno i 12 reattori non prima di gennaio.

Il numero uno dell’Asn ha anche rivelato che i suoi ispettori hanno scoperto l’esistenza di “pratiche inaccettabili” dall’inizio degli anni Sessanta nella fabbrica del Creusot di Areva, ovvero l’esistenza di 400 dossier su una serie di anomalie che sono state nascoste al cliente e all’Asn.

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