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Npl, Commissione Ue propone 8 anni per gli accantonamenti

La bozza della Commissione europea, meno severa per le banche, è ormai pronta e sarà presentata il 13 marzo. Il giorno dopo la Bce presenterà la sua. Non è chiaro se convergeranno o continueranno a camminare separate.

Npl, Commissione Ue propone 8 anni per gli accantonamenti

La bozza della Commissione Ue sui nuovi criteri di rettifica dei crediti deteriorati dà 8 anni di tempo alle banche per portare al 100% gli accantonamenti di un credito coperto da garanzie e due anni per i crediti non garantiti. Lo prevede il testo preparato dagli sherpa della Commissione Ue, secondo quanto riferisce Reuters citando una fonte che sta seguendo il dossier.

Per entrambe le categorie di prestito è prevista una progressione crescente delle coperture, in particolare le posizioni deteriorate di crediti non garantiti dovranno avere il 35% di accantonamento al primo anno.Dalla Commissione non è stato possibile per il momento avere un commento.

L‘esecutivo Ue dovrebbe diffondere il 13 marzo la sua proposta di primo pilastro per i nuovi criteri di copertura in bilancio di crediti deteriorati delle banche europee.

La vigilanza della Bce ha invece elaborato un addendum alle sue linee guida, di secondo pilastro, quindi non vincolanti e da applicarsi caso per caso, che è atteso per il 14 marzo.

Le linee guida della Bce, messe in consultazione, prevedono finora la svalutazione al 100% in 7 anni per i crediti assistiti da garanzia e in 2 anni per quelli non garantiti, con una progressione lineare.

Non è chiaro se la Bce alla fine deciderà di far convergere la sua proposta su quella più flessibile indicata nella bozza della Commissione

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