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Niente Brexit nel calcio: poker di inglesi nelle finali europee

Come la finalissima di Champions anche quella di Europa League sarà tutta inglese: Arsenal, che ha battuto ieri il Valencia, contro il Chelsea di Sarri, che ha vinto ai rigori contro l’Eintracht – Non era mai successo.

Niente Brexit nel calcio: poker di inglesi nelle finali europee

Non era mai successo nella storia: quattro squadre dello stesso Paese si contenderanno le finali di Champions League (il 1° giugno al Wanda Metropolitano di Madrid) e di Europa League (il 25 maggio a Baku). E queste quattro squadre (addirittura tre di loro sono della stessa città, Londra) giocano in Premier League, il campionato di un Paese che in realtà dall’Europa – non calcistica, ma politica – avrebbe deciso di uscirci da ben tre anni. Brexit però è rimasta sulla carta e tra fine maggio e inizio giugno i tifosi di Liverpool, Tottenham Hotspurs, Arsenal e Chelsea (in rigoroso ordine di qualificazione) non potranno solo festeggiare la conquista di un trofeo europeo, ma in teoria voteranno ancora, insieme ai loro connazionali, per le elezioni del Parlamento di Strasburgo.

Il monopolio inglese – e in generale di un unico Paese – non si era mai verificato né quando le coppe europee erano tre né, dal 2000 in poi, quando sono diventate due, in seguito all’accorpamento di Coppa Uefa (diventata Europa League dalla stagione 2009-2010) e Coppa delle Coppe. La quaterna è dunque una prima assoluta, mentre erano già capitati dei derby in finale in Champions League: mai però fino al 1997, anno prima del quale si qualificavano alla competizione solo le vincitrici dei campionati nazionali. Dal 1997 è accaduto invece ben sei volte e quella tra Tottenham e Liverpool sarà la settima, la seconda fra due squadre inglesi dopo la finale del 2008 tra Manchester United e Chelsea, vinta dai Red Devils ai rigori. Le altre cinque erano tre derby spagnoli (Real Madrid-Valencia del 2000 e i due derby madrileni del 2014 e del 2016), l’unico derby italiano, il Milan-Juventus del 2003 vinto da Shevchenko e compagni, e il derby tedesco del 2013 (Bayern Monaco-Borussia Dortmund, vinto dai bavaresi).

Di derby, britannici e non, ce ne sono stati anche nella vecchia Coppa Uefa, diventata poi Europa League: nella prima edizione, quella del 1971-72, in finale ci arrivò proprio il Tottenham, che vinse contro il Wolverhampton. Gli Spurs tornarono in finale due stagioni dopo, stavolta sconfitti dagli olandesi del Feyenoord, mentre nell’anno di mezzo, stagione 1972-73, vinse il Liverpool, che sarà l’avversario da battere il 1° giugno a Madrid, questa volta nella massima competizione europea. Altri derby in finale di Coppa Uefa/Europa League: Eintracht Francoforte (stavolta eliminato dal Chelsea di Maurizio Sarri, ai rigori) contro Borussia Monchengladbach nel 1980, Juventus-Fiorentina nel 1990, Inter-Roma nel 1991, Parma-Juventus nel 1995, Lazio-Inter nel 1998, Espanyol-Siviglia nel 2007, Porto-Braga del 2011, Atletico Madrid-Athletic Bilbao del 2012.

Nell’anno dell’Inghilterra, si fa sempre più amaro il bilancio delle italiane: l’Italia non vince la Coppa Campioni dal 2010, con l’Inter di Mourinho, e non arriva in finale di Coppa Uefa da 20 anni, quando nel 1999 il Parma di Malesani annientò il Marsiglia. Eppure nella storia abbiamo vinto questo trofeo 9 volte, con Juventus, Inter, Parma e Napoli. Tornando alle 4 finaliste di quest’anno, hanno vinto messe insieme 20 trofei europei, di cui 6 Champions League. Nel dettaglio, l’Arsenal è la “peggiore” con solo una Coppa delle Coppe, più altre tre finali perse, una per ogni competizione (Coppa Campioni, Coppa Uefa e di nuovo Coppa delle Coppe). Il Tottenham ha vinto due Coppe Uefa e una Coppa delle Coppe, il Chelsea una Champions, una Uefa e 2 Coppe delle Coppe (è l’unica delle quattro ad aver vinto almeno una volta ognuna delle tre coppe e prima squadra inglese per numero di Coppa Coppe). Il Liverpool troneggia: 5 Champions, 3 Uefa e anche 3 Supercoppe.

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