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Nasdaq, nuovo record. Petrolio in ripresa. Btp, asta ok

Il listino high tech continua a brillare – Il petrolio apre in calo ma ieri ha messo a segno un rialzo dell’1,4% di cui ha beneficiato Saipem – Positiva l’asta dei Btp con rendimenti in calo – Franano Tim e Autogrill – Prese di beneficio sulla Juve – Poste Italiane lancia la piattaforma Postepay Crowd 2.0

Nasdaq, nuovo record. Petrolio in ripresa. Btp, asta ok

Lo show di Donald Trump, dopo Bruxelles, prosegue a Londra. Il presidente Usa accusa in un’intervista al “Sun” (il tabloid dell’amico Rupert Murdoch) Theresa May di aver demolito la Brexit con un atteggiamento troppo morbido verso la Ue, che mette in forse un accordo privilegiato tra Washington ed il Regno Unito. Intanto i mercati, che stanno facendo il callo all’offensiva mediatica dell’inquilino della Casa Bianca, spostano per un giorno l’attenzione dalla guerra dei dazi ai conti della Corporate America, in passerella da stasera con le grandi banche, JP Morgan in testa.

Le attese dei mercati, nonostante le turbolenze internazionali, volgono al bello, come sottolinea lo strategist di Intermonte Antonio Cesarano: la corsa del petrolio potrebbe essere per il momento finita, i tassi di interesse negli Stati Uniti potrebbero spingersi verso quota 3% di rendimento sui dieci anni, i mercati emergenti, a partire dalla Cina, dovrebbero ritrovare un po’ di quiete.

Le Borse si accingono così a chiudere la settimana con un tono positivo:

L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen guadagna lo 0,5%. Hong Kong +0,5%.

A giugno, il surplus cinese verso gli Stati Uniti è salito su livelli che non si vedevano dal 1999 a 29 miliardi di dollari, le esportazioni cinesi verso gli USA sono salite a 42 miliardi di dollari, nuovo record.

Grazie alla spinta delle società dell’alta tecnologia, la Borsa della Corea del Sud segna un rialzo dell’1%.

La Borsa del Giappone si avvia a chiudere con il Nikkei in rialzo dell’1,6%, mentre lo Yen si deprezza per il quinto giorno consecutivo a 112,6.

Effervescente Wall Street: il Nasdaq (+1,4%) ha segnato un nuovo primato storico. Dow Jones +0.91%, S&P 500 +0,87%.

Si scalda la gara tra i Big della tecnologia per stabilire chi supererà per primo il traguardo dei mille miliardi di capitalizzazione. Ieri anche Microsoft (+2,2%) ha superato la barriera di 800 miliardi di dollari, avvicinandosi a Apple (+1,7%), ad Alphabet (+2,5%) e ad Amazon.

In attesa dei conti delle banche, Delta Airlines +1,4% ha inaugurato la stagione delle trimestrali. Recuperano Boeing e Caterpillar, entrambe +1%, i titoli più colpiti dallo scontro sui dazi con Pechino.

Continua a schiacciarsi la curva dei rendimenti dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Lo spread due anni-dieci anni tocca un nuovo minimi dal 2007 a 26 punti base. Il differenziale cinque anni trent’anni è sceso a 19 punti base.

Dollaro in ascesa sull’euro per il quarto giorno di fila a 1,166. La sterlina soffre a 0,758 su dollaro (-0,2%).

Continua a schiacciarsi la curva dei rendimenti dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Lo spread due anni-dieci anni tocca un nuovo minimi dal 2007 a 26 punti base. Il differenziale cinque anni trent’anni è sceso a 19 punti base.

Petrolio Brent in calo stamattina dello 0,4%, a 74,2 dollari il barile. Ieri sera ha chiuso in rialzo dell’1,4%.

Ancora in rialzo Saipem (+1,54%), che ha firmato con Curtiss-Wright Corporation un accordo di collaborazione esclusiva per sviluppare una nuova tecnologia per pompe sottomarine senza fluido-barriera, destinate ad applicazioni di trattamento e iniezione dell’acqua.

EUROPA CON IL SEGNO PIÙ. MILANO +0,38%.

Ieri la Commissione Europa, ha rivisto al ribasso, come prevedibile, le stime sul Pil della zona euro per il 2018. Ma i mercati guardano con fiducia al possibile calo delle tensioni sui dazi. Stamane è così prevista un’apertura con il segno più.

Intanto dai verbali dell’ultima riunione della Bce emerge per l’ennesima volta la conferma che i tassi di interesse nell’eurozona resteranno immobili fino all’”estate” del 2019, i consiglieri hanno sentito la necessità di sottolineare che i tassi verranno ritoccati solo se l’inflazione risalirà verso l’obiettivo della Banca centrale, poco sotto il 2%.

Milano ha chiuso la seduta con un rialzo dello 0,38% a 21.790 punti, rimbalzando da -1,58% della vigilia. Controvalore degli scambi (1,78 miliardi di euro) in leggero calo rispetto agli 1,88 miliardi della vigilia.

“Quello che abbiamo sentito dal ministro Tria nell’ultima riunione dell’Eurogruppo è stato piuttosto rassicurante rispetto agli impegni del governo italiano”, ha detto ieri il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, dopo l’incontro mensile dei ministri delle Finanze della zona euro a Bruxelles.

VIVENDI SUPER A PARIGI GRAZIE ALLA MUSICA

Lievi rialzi anche tra gli altri listini del Vecchio Continente. Parigi avanza dello 0,97%. Il titolo migliore del listino francese è stata Vivendi (+4,9%) spinta al rialzo dal giudizio positivo di Morgan Stanley sulla controllata Universal. Francoforte (+0,61%), Madrid (+0,35%).

Media sugli scudi anche a Londra (+0,8%). Comcast ha alzato l’offerta su Sky a 34 miliardi di dollari, superando quella di 21st Century Fox (32 miliardi di dollari). Perde colpi alla City Glencore (-5%), la multinazionale angloamericano con il portafoglio svizzero nel mirino delle autorità americane per sospette attività di corruzione in Africa e in Sudamerica è interessato da due cause.

Zurigo +1,56%. Da rilevare il rosso di BB Biotech che ha chiuso il primo semestre con una perdita pari a 70 milioni di franchi svizzeri, a fronte di un utile di 478,4 milioni di franchi dello stesso periodo 2017.

I BTP SUPERANO L’ASTA. STASERA IL RATING DI DBRS

Archiviate a fine mattinata le aste a medio lungo, i Btp hanno accelerato sul finale di seduta passando in territorio positivo.

Il Tesoro ha collocato l’importo massimo di 6,5 miliardi di Btp a 3, 7, 15 e 20 anni. Per le due scadenze brevi i rendimenti sono risultati in lieve calo dai massimi dal 2014 registrati nelle aste di un mese fa, mentre sono saliti per i due titoli lunghi.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni si è attestato in serata a 235 punti base, minimo di seduta, dai 239 del finale di ieri, dopo un picco a 241.

Il tasso del decennale scende a 2,64% da 2,69% dell’ultima chiusura.

Gli operatori sono in attesa del giudizio su Italia dell’agenzia canadese Dbrs che stasera a mercati chiusi si pronuncerà sul rating sovrano dell’Italia attualmente ‘BBB (high)’ con trend stabile. A metà maggio l’agenzia aveva detto che per l’occasione avrebbe tenuto conto di tutti gli sviluppi sul fronte della gestione dei conti pubblici.

NON S’ARRESTA LA FRANA DI TIM, CADE AUTOGRILL

Anche Piazza Affari si prepara alla stagione delle trimestrali, tra speranze e qualche preoccupazione.

Continua la parabola discendente di Tim: -2,7% a 0,614 euro, ai minimi da quasi cinque anni. Nelle ultime tre sedute il ribasso del gruppo Tlc, scatenato dal report negativo di Ubs, è stato del 6%. In due mesi, dal ribaltone ai vertici in poi, il ribasso è stato di quasi il 30%.

In grande sofferenza anche Autogrill (-6,27% a 9,86 euro): il mercato inizia a interrogarsi sull’andamento dei conti del primo semestre, in pubblicazione il 27 luglio prossimo. Equita Sim (Buy, target price 12,1 euro) si aspetta buone performance sul fronte del fatturato ma un calo della redditività. Banca Imi (buy) ha posto in revisione il prezzo obiettivo in attesa dei risultati del primo semestre e di definire meglio l’impatto dell’aumento del costo del lavoro negli Usa.

SALE L’ATTESA PER LUXOTTICA E MONCLER

Positiva l’attesa dei conti invece per Luxottica (+1,25% a 56,5 euro, Cda fissato per il giorno 23): Banca Imi che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 52,7 a 53,6 euro, confermando la raccomandazione hold .

Sugli scudi Moncler (+2%) che ha lanciato ieri la sua nuova campagna promozionale

Tra le prime a fornire, a mercati chiusi, i dati dei primi sei mesi è stata ieri sera Brunello Cucinelli +1,4%. I ricavi netti sono cresciuti del 9%, raggiungendo i 269,5 milioni di euro; la crescita a cambi costanti è stata pari all’11,9%.

BENE FERRARI E BREMBO. VOLA PININFARINA ELETTRICA

Nell’automotive brillano Ferrari (+2%) e Brembo (+2,13). Da segnalare anche lo scatto in avanti di Pininfarina +6,46%. La nuova divisione auto sotto il diretto controllo dell’azionista Mahindra ha presentato i primi bozzetti della hypercar elettrica in commercio nel 2020: velocità di punta superiore ai 400 chilometri all’ora, prezzo di listino tra i 2 e i 2,5 milioni di dollari.

In calo invece Fiat Chrysler (-0,6% a 16,562 euro). Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 22,7 euro in attesa dei risultati del secondo trimestre 2018 in agenda per il 25 luglio. Gli analisti si aspettano un’accelerazione nel secondo semestre del 2018.

Gli analisti di Piazzetta Cuccia promuovono anche Cnh Industrial (+1,49%) raccomandazione outperform, prezzo obiettivo a 13,3 euro.

Continua l’assestamento del titolo Juventus (-8,45%) dopo l’acquisto di Cristiano Ronaldo, che sarà presentato lunedì a Torino. Non è previsto, al momento, un contratto di sponsorizzazione con aziende del gruppo Exor.

POSTE ITALIANE DEBUTTA NEL CROWD

Poco mosse le banche sia in Italia che in Europa dopo l’approvazione da parte della Bce delle nuove regole per la riduzione degli Npl. Ieri Francoforte ha annunciato che verranno fissate attese specifiche di supervisione banca per banca per gli accantonamenti a fronte di crediti deteriorati.

In evidenza a Piazza Affari Bper Banca (+1,3%) e Banco Bpm (+1,5%) in attesa dell’esito dell’asta sui crediti deteriorati. Ubi Banca +0,6%, Unicredit +0,1%, Intesa -1%.

In retromarcia Carige (-1%): l’azionista Vittorio Malacalza ha reso noto di avere presentato al Cda un messaggio in cui rende nota l’intenzione di rassegnare le dimissioni da consigliere.

Nel gestito debole Azimut (-1,6%), che ha diffuso i dati sulla raccolta, giugno si chiude con afflussi netti per 241 milioni, un risultato guidato dalla crescita estera. Solo 51 milioni di euro la raccolta nelle masse in gestione.

Vivace Poste italiane (+1,5%). Il gruppo ha annunciato la partenza dell’iniziativa di Postepay Crowd 2.0, una piattaforma gestita dal gruppo che raccoglie fondi sul web con il fine di sostenere le idee più innovative messe in campo dalle startup emergenti in alcuni mercati attualmente in espansione, come fintech, pagamenti digitali, Api finanziarie, intelligenza artificiale, mobile e telefonia.

Balzo di Gima TT (+4%) sulla scia del contratto firmato in Cina. Tonica anche la controllante Ima (+5,4%).

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