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Nasce la Maison Lion, quando la moda diventa arte

La MAISON LION, il nuovo marchio di accessori moda “contaminati dall’arte” in edizione limitata e certificato di garanzia come una opera d’arte contemporanea – “E’ tutto made in Italy”, sottolinea la fondatrice Marika Lion, esperta di arte a livello internazionale.

Nasce la Maison Lion, quando la moda diventa arte

LA MAISON LION è un marchio made in Italy, nasce dall’esperienza degli ultimi tre decenni di Marika Lion, che gode di una reputazione internazionale come esperto di comunicazione istituzionale e pubbliche relazioni nel settore dell’arte e della creatività.

Il suo stile è unico poiché integra la conoscenza dell’arte, del design e del lusso, proponendoli in una visione contemporanea che prende forma attraverso esclusivi oggetti di moda. Sotto la sua attenta direzione prendono vita idee pensate da giovani designer, artisti e stilisti, proponendo eccellenti soluzioni che vengono offerte al mercato come prodotti finiti per mercati internazionali che ricercano idee esigenti.

Tutto viene posto sotto una precisa espressione “Charming lifestyle for Charming people” con tre distinzioni: 

– MADE IN ITALY “Ogni creazione è realizzata da esperti artigiani italiani, che con la loro lunga esperienza e maestria del dettaglio, conferiscono al prodotto la tipica qualità ed esclusività made in Italy.”

– ARTE “Uno stile unico poiché  integra la conoscenza dell’arte, del design e del lusso, proponendoli in una visione contemporanea che prende forma attraverso esclusivi oggetti di moda.” 

– OGGETTI UNICI “Un team di designer, artisti e stilisti lavora per realizzare soluzioni “limited edition” che vengono offerte al mercato come prodotti finiti per mercati internazionali che ricercano idee esigenti.”

Ciò che distingue il progetto, è l’idea di un prodotto moda “contaminato” dall’arte che viene presentato attraverso canali vendita esclusivi, shop dei musei, gallerie, negozi e boutique. La prima collezione destinata ai musei “Hypnotic” è dedicata alla Pop Art ed con tre modelli di borse è già in esclusiva al shop-museum della Guggenheim di Venezia.

Mentre l’area LAB-ph che prende il nome da Laboratorio – pharmacy è un luogo creativo dove le alchimie dell’arte, della moda, del design e della fotografia si fondono per realizzare un nuovo stile di vita. Nasce così uno stile unico con dettagli finemente proposti in una visione contemporanea in oggetti di moda con  idee pensate da giovani collaboratori che poi compongono soluzioni che vengono offerte ad aziende e brand  internazionali che ricercano idee esigenti. Questa area prevede collaborazioni con Università e Scuole di design di tutto il mondo.

Il Journal presenta nel sito è l’anima di Marika Lion, nel suo modo di scoprire ed intervistare le persone o scegliere gli eventi migliori che propone e condivide con i suoi abituali lettori appassionati già nel suo blog d’autore.

“Ho iniziato a pensare a questo progetto alcuni anni fa, sapevo però di poter contare solo sulla mia esperienza, ma il fascino che esercitava in me la moda, mi ha portato ad indagare dentro ad ogni concetto stilistico, convinta  che in esso vi era una forte rappresentazione dell’arte che mi avrebbe aiutato a concludere il mio pensiero. L’arte come la natura ha sempre influenzato molti stilisti che hanno fatto la storia del costume al punto da esserne la musa, la vera fonte di ispirazione per ogni creazione. La mia esperienza è prevalentemente nella cultura, mentre nel settore moda mi considero una attenta spettatrice. Volevo poi pensare all’arte come un elemento da indossare, in forma unica e senza tempo, un accessorio esattamente come un opera d’arte in edizioni limitate e con un passaporto di autenticità. Ho così cercato design, artisti e stilisti per “comporre” questo progetto, persone meravigliose che mi hanno fatto superare tutti le ansie iniziali di non essere un protagonista del mondo della moda, e con loro ho ritrovato la convinzione che c’è qualcosa di diverso in questo progetto, non solo per la ricerca di uno stile ma anche nel modo di offrire queste piccole espressioni di magia artistica. Ed è così che ho iniziato un diverso dialogo con i musei, con le gallerie e quei luoghi boutique che io definisco “contaminati di stile”. Ora sto preparando una collezione limitata a 15 pezzi unici (iron for gold clutch) con l’aiuto di design e la collaborazione di una cooperativa di disabili che curerà la confezione del prodotto. Un pezzo sarà messo all’asta e il ricavato andrà alla stessa cooperativa per il sostegno delle attività. Il tutto da esporre in una Galleria quasi come un’installazione dove l’arte povera si fonde con elementi più ricchi ed esaltanti, una sorta di metamorfosi del concetto del lusso”.

Ulteriori informazioni sul sito: www.maisonlion.com 

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