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Napoli e Roma vincono e convincono anche in trasferta

Il Napoli fa poker a Lecce (1-4) dopo il successo in Champions – La Roma espugna Bologna in piena zona Cesarini: 1-2

Napoli e Roma vincono e convincono anche in trasferta

Ci sono anche loro! Napoli e Roma, forse, non avranno l’alone glamour della Juve di CR7 o dell’Inter di Conte, intanto però continuano a scalare la classifica, mettendo in fila gol e vittorie proprio come le rivali sopraccitate. Le gare di agosto avevano messo in mostra diverse lacune che Ancelotti e Fonseca, però, sono stati bravi a correggere, o quantomeno a nascondere. Entrambi infatti continuano a subire più gol di quanto vorrebbero ma gli equilibri sono molto migliorati, inoltre con due attacchi così, nei quali segnano praticamente tutti, diventa difficile non vincere le partite.

Azzurri e giallorossi poi si stanno concedendo il lusso di praticare un ampio turnover, peraltro senza pregiudicare i risultati: più semplice per Fonseca, che in Europa League aveva trovato un avversario più che abbordabile, decisamente complicato per Ancelotti, reduce dall’impresa contro i campioni del Liverpool.

Il Lecce sperava di poter approfittare di cotanta fatica, invece il Napoli, ribaltato dal suo allenatore (ben otto cambi rispetto a martedì, con in campo Ospina, Maksimovic, Malcuit, Ghoulam, Elmas, Zielinski, Milik e Llorente), ha affrontato la gara fresco e affamato, facendo valere la sua innegabile superiorità tecnica.

A rompere l’equilibrio ci ha pensato Llorente (28’), bravo ad approfittare di un rimpallo e a battere Gabriel da posizione ravvicinata, a indirizzare i 3 punti verso il Vesuvio invece sono stati Insigne su rigore (40’) e Fabian Ruiz con uno splendido sinistro dalla distanza (52’).

A quel punto gli azzurri si sono un po’rilassati e il Lecce ne ha approfittato per accorciare le distanze con Mancosu dal dischetto (61’), prima che Llorente completasse il suo bel pomeriggio con la zampata del definitivo 4-2 (82’).

“È venuta fuori una bella partita anche se non perfetta, perché abbiamo commesso qualche errore di troppo – il commento di Ancelotti. – Non era semplice ma la prestazione è stata in crescendo e la squadra ha finito alla grande, siamo al top anche dal punto di vista fisico. Il turnover? Questo gruppo mi dà ampia possibilità di scelta…”.

Vittoria netta e mai in discussione quella di Lecce, a differenza di quanto accaduto a Bologna, dove la Roma s’è presa sì i 3 punti, ma lottando fino all’ultimo respiro. Battaglia vera al Dall’Ara, proprio come da previsioni tra due delle squadre più divertenti del campionato. Erano attesi gol e spettacolo e la partita, dopo un primo tempo stranamente concluso sullo 0-0, ha mantenuto le attese con una ripresa all’altezza, nella quale rossoblu e giallorossi si sono affrontati a viso aperto, alla ricerca della vittoria. A sbloccarla per prima è stata la Roma con l’ennesima splendida punizione di Kolarov, un gioiello balistico che ha lasciato di sasso Skorupski, rimasto immobile a guardare il pallone gonfiare la rete (48’).

Il Bologna però non è rimasto a guardare e al 53’ ha trovato il pareggio su rigore di Sansone, concesso da Pairetto per un fallo dello stesso terzino serbo su Soriano. Arbitro nuovamente protagonista all’84’ con il secondo giallo a Mancini, per l’inevitabile espulsione che ha lasciato la Roma in 10.

Sembrava tutto scritto per un finale a forti tinte rossoblù, invece la squadra di Fonseca, come da copione, non s’è limitata a difendersi ma ha provato a vincerla fino alla fine. E proprio al 92’, a pochi secondi dal gong, ecco la giocata di Veretout a innescare il cross di Pellegrini per il colpo di testa di Dzeko: 2-1 Roma e grande festa giallorossa.

“Abbiamo giocato bene, dominato tutta la partita – ha esultato Fonseca. – Ci siamo detti che, se vogliamo stare in alto, dobbiamo affrontare le trasferte come le partite in casa, per questo sono felice. I giocatori hanno dimostrato carattere e anche la fase difensiva mi è sembrata solida: stiamo lavorando duro per migliorare, questa vittoria è il giusto premio”.

Appuntamento a mercoledì, con il Napoli al San Paolo contro il Cagliari e la Roma all’Olimpico con l’Atalanta. Un bel banco di prova per entrambe, che potrebbe proiettarle ancora più in alto.

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