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Napoli e Roma, brillanti anche a Lecce e Bologna?

Dopo le belle prove di metà settimana il Napoli di Ancelotti e la Roma di Fonseca sono chiamate a confermarsi ma devono affrontare due trasferte insidiose: il primo a Lecce e la seconda a Bologna.

Napoli e Roma, brillanti anche a Lecce e Bologna?

E oggi tocca a tutte le altre. Archiviato il super sabato di campionato, è tempo di pensare alle gare odierne che vedranno in campo molte squadre in lotta per le zone nobili, a cominciare da Napoli e Roma. Saranno loro infatti a rendere vivo un pomeriggio insolito, nel quale l’orario delle 15, solitamente bistrattato da anticipi e posticipi, tornerà a essere centrale. Le trasferte di Lecce e Bologna, inoltre, sono tutt’altro che semplici, tanto più dopo le fatiche europee della settimana, ma è evidente che azzurri e giallorossi, se nutrono ambizioni importanti, devono trovare il modo di superarle indenni. 

Il Napoli si presenta al Via del Mare da favorito, su questo non ci sono dubbi, ma non si può certo dire che sia al massimo: la partita contro il Liverpool ha lasciato diverse scorie fisiche, come dimostrano le assenze di Manolas, Younes e Allan, i primi due per problemi muscolari, l’ultimo per influenza. Ancelotti sarà così costretto a rinunciare a due pezzi da novanta, non il massimo contro un avversario insidioso, capace di rompere il ghiaccio con la Serie A espugnando Torino. Resta comunque l’esigenza di ruotare gli uomini, anche perché mercoledì ci sarà l’infrasettimanale con il Cagliari e le forze, si sa, vanno gestite al meglio.

Il tecnico azzurro tornerà al 4-4-2 con Ospina in porta, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly e Ghoulam in difesa, Callejon, Fabian Ruiz, Elmas e Zielinski a centrocampo, Insigne e Mertens in attacco. Liverani, rinfrancato dai 3 punti conquistati sul campo del Toro, proverà un altro colpaccio affidandosi al consueto 4-3-1-2 con Gabriel tra i pali, Rispoli, Lucioni, Rossettini e Calderoni nel reparto arretrato, Majer, Tachtsidis e Tabanelli in mediana, Mancosu alle spalle della coppia offensiva composta da Falco e Babacar. Occhi puntati anche sul Dall’Ara, dove andrà in scena un interessantissimo Bologna-Roma tra due delle squadre più divertenti del campionato.

Entrambe arrivano da risultati positivi e pirotecnici (4-3 dei rossoblu a Brescia, 4-2 dei giallorossi sul Sassuolo), a cui va aggiunto anche il poker di Europa League, a testimonianza di fasi offensive molto efficaci e di difese, diciamo così, un po’ ballerine. Ma se per la squadra di Mihajlovic, forse, si può parlare di eccezione, così non è per quella di Fonseca, ormai abbonata, come si dice in gergo scommesse, agli “over più gol”. “Conosco la qualità e l’ottimo momento di forma del Bologna, ma non cambieremo il nostro modo di affrontare la partita – il commento di Fonseca. – Sarà una gara complessa contro una squadra molto forte, imbattuta con due vittorie e un pareggio, che riflette totalmente il carattere del proprio mister. Noi però siamo pronti e forti delle nostre convinzioni, oltre che consapevoli dell’importanza di trovare equilibrio”.

Inutile dire che questi 3 punti avrebbero un peso non indifferente sulla classifica e sul morale dell’ambiente, ragion per cui il tecnico portoghese schiererà la miglior formazione possibile, tanto più che la gara contro il Basaksehir è stata sostanzialmente un’amichevole. Al Dall’Ara vedremo i giallorossi con il solito 4-2-3-1 con Pau Lopez in porta, Florenzi, Mancini, Fazio e Kolarov in difesa, Cristante e Veretout a centrocampo, Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan sulla trequarti, Dzeko in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Mihajlovic, che risponderà con Skorupski tra i pali, Tomiyasu, Bani, Denswil e Dijks nel reparto arretrato, Medel e Poli in mediana, Orsolini, Soriano e Palacio a supporto dell’unica punta Destro. 

Altre gare interessanti della giornata saranno Sampdoria-Torino (ore 15), con i blucerchiati a caccia del primo punto e i granata chiamati a cancellare il ko col Lecce, Atalanta-Fiorentina (18) e Lazio-Parma (20.45), tutte con interessanti prospettive europee, almeno fino a oggi. Perché il campionato procede e la classifica comincia a prender forma, in un senso e nell’altro. 

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