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Mps sale del 3% dopo la notizia del sequestro da 1,8 mld. Nomura precisa: “nessun asset bloccato”.

L’azione di MontePaschi guadagna a Piazza Affari dopo la notizia sul sequestro di 1,8mld da parte della Procura di Siena per il caso Alexandria – Nomura, che non è indagata, precisa: al corrente delle dichiarazioni di oggi della Procura ma nessun asset è stato sequestrato – Indagato per usura aggravata e truffa anche l’ex ceo Emea di Nomura Sadeq Sayeed

Mps sale del 3% dopo la notizia del sequestro da 1,8 mld. Nomura precisa: “nessun asset bloccato”.

Gli sviluppi delle indagini sul caso Alexandria e il maxi sequestro da 1,8 miliardi di euro a Nomura hanno galvanizzato il titolo Mps che corre del 3% mentre il Ftse Mib mette a segno solo un rialzo frazionale.

Nel pomeriggio  Nomura ha precisato in una nota di essere al corrente delle dichiarazioni di oggi della Procura di Siena che riguardano il potenziale sequestro di collaterali in relazione all’operazione con Monte dei Paschi di Siena ma che nessun asset di Nomura è stato sequestrato.

La procura di Siena è andata all’attacco disponendo un possibile sequestro di 1,8 miliardi di euro presso la Banca Nomura, che non è indagata, a fini impeditivi e a fini di confisca per equivalente in relazione al reato di usura aggravata e truffa, commessa ai danni del Monte dei Paschi di Siena. L’indagine riguarda l’ex ceo di Banca Nomura, Sadeq Sayeed, che ha lasciato il gruppo nel marzo 2010,  assieme al dirigente della stessa banca giapponese Raffaele Ricci e all’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, l’ex dg di Mps Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri ex capo area finanza. A tutti e cinque, inoltre, vengono contestati anche i reati di ostacolo aggravato alle autorità di vigilanza, infedeltà patrimoniale e false comunicazioni in concorso.

Nell’ambito del sequestro 88 milioni sarebbero commissioni occulte mentre 1,7 miliardi farebbero riferimento ai soldi depositati da Banca MPS a favore di Nomura a titolo di garanzia sul finanziamento ricevuto dall’istituto giapponese. Sono stati bloccati anche tutti i contratti in essere tra Mps e Nomura relativi all’operazione Alexandria. E circa 14,5 milioni di euro sono stati sequestrati anche a Mussari, Vigni e Baldassarri.

I finanzieri stamani si sono presentati anche alla sede di Bankitalia, che è parte lesa in relazione alle indagini in corso per ostacolo all’attività di vigilanza,anche  per avere l’ausilio dei funzionari di Palazzo Koch come previsto dalle normative internazionali per il sequestro presso un istituto straniero.

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