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Mps perde 3,1 miliardi in 6 mesi ma ora c’è lo Stato

Il Monte dei Paschi in rosso anche nei primi sei mesi dell’anno a causa delle forti svalutazioni per le perdite pregresse – Ma l’ingresso nel capitale come socio di maggioranza apre un nuovo capitolo nella storia della più antica banca italiana – I depositi tornano a crescere e l’agenzia di rating Fitch alza il rating.

Nel secondo trimestre del 2017 il gruppo Mps ha conseguito una perdita netta pari a 3,1 miliardi di euro. Lo rende noto un comunicato della banca senese che ha approvato oggi i conti del primo semestre. Il risultato, aggiunge la nota, è “impattato da circa 4 miliardi di euro di rettifiche non ricorrenti connesse all’operazione di cessione di crediti di circa 26 miliardi, dalla svalutazione della partecipazione in Atlante (-30 milioni), da 523 milioni di euro di plusvalenza per la vendita del merchant acquiring e da 530 milioni di euro per la parziale iscrizione in bilancio di attivita’ fiscali differite, precedentemente non iscritte”.

La banca rende noto inoltre di aver raggiunto una “solida posizione patrimoniale post ricapitalizzazione precauzionale con un ‘patrimonio netto pari a 11,3 miliardi di euro e CET1 transitional al 15,4%”.

L’agenzia di rating Fitch ha innalzato il rating a lungo termine di Banca Monte dei Paschi di Siena a ‘B’ da ‘B-‘ e il rating individuale a ‘b’ da ‘c’, modificando l’outlook da ‘Rating Watch Evolving’ a ‘Stabile’.

Con l’ingresso del Tesoro nel capitale della banca, dove avrà il 52% per salire poi fino al 70%, per il Monte dei Paschi comincia finalmente un’altra storia.

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