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Moto GP, Lorenzo ammette: “Gli spagnoli mi hanno aiutato”

Il neocampione del mondo non nega di essere stato favorito da quelli che in teoria dovevano essere suoi avversari: “Il titolo è anche della Spagna” – Marquez si giustifica per non aver attaccato il connazionale – Rossi: “E’ imbarazzante, il nostro sport ha fatto una figura bruttissima”.

Moto GP, Lorenzo ammette: “Gli spagnoli mi hanno aiutato”

“Marc e Dani sono stati molto bravi a non darmi fastidio e a mantenere il Mondiale in Spagna. Mi hanno rispettato, perché mi giocavo il campionato. E’ il titolo mio, ma anche della Spagna”. Queste le ammissioni di Jorge Lorenzo dopo la conquista ieri del settimo gran premio stagionale e con esso del quinto titolo mondiale della sua carriera. Un titolo dovuto anche alla collaborazione degli spagnoli Pedrosa e soprattutto Marquez, il quale nella seconda parte del campionato di Moto GP ha osteggiato Rossi senza mai mettere in difficoltà in connazionale (che in teoria doveva essere suo avversario allo stesso modo, visto che corrono per scuderie differenti: Honda e Yamaha). 

Marquez sente infatti il bisogno di giustificare il mancato attacco a Lorenzo: “All’inizio Jorge ha spinto fortissimo – ha detto -, io ho faticato a stargli dietro. Nel finale mi sono avvicinato e avevo in mente di attaccarlo, ma è arrivato Dani che mi ha passato e mi ha fatto perdere tempo”.

La replica di Rossi è secca: “Oggi tutti hanno visto il loro piano. Questo mi rende triste ed è una figura bruttissima per tutto il nostro sport. Spero che questo comportamento con il passare del tempo gli si rivolti contro. Lorenzo è molto bravo sarebbe stato bello combattere ad armi pari e credo che nemmeno lui possa essere contento di aver vinto così. Mi pare triste che Marquez faccia il guardaspalle di Lorenzo. E’ stato un biscottone ed un po’ me l’aspettavo. Jorge e stato bravo ma fino a Motegi avevo 18 punti di vantaggio. Da Phillip Island è successo qualcosa che nessuno si aspettava, Marquez è stato imbarazzante, è stata una cosa bruttissima per il nostro sport. E da lì tutto è cambiato perché ho dovuto lottare contro due piloti, pure molto veloci”.

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