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Moody’s frena le banche, Mps prepara il ritorno in Borsa

In una mattinata ancora dominata dalla prudenza sui listini europei, Milano sconta il giudizio negativo dell’Agenzia di rating. “Non rappresenta la realtà”, replica il ministro dell’Economia Padoan. Ma Piazza Affari si interroga sui rumors che indicano il rientro di Monte dei Paschi alle contrattazioni. Telecom in lieve recupero, Fca in calo dopo le immatricolazioni in Europa

Mattinata in rosso per i mercati europei. A Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,23% sotto i 22.400 punti. Meno mosse Parigi -0,04% e Madrid +0,07%. In lieve progresso Londra, piatta Francoforte dopo l’aumento dell’indice della fiducia degli investitori tedeschi, salito a 17,6 punti a ottobre rispetto ai 17 di settembre, un dato comunque inferiore alle attese di 20 punti.

In evidenza a Parigi Danone dopo i buoni risultati di esercizio. Anche Credit Suisse è sotto i riflettori con un rialzo di quasi il 2% sulla notizia secondo cui l‘investitore svizzero RBR Capital punta a fare “uno spezzatino” della banca d‘affari.

Si è mossa in direzione opposta la fiducia in Italia. L’indicatore si è attestato a 5,8 contro 14,9 segnato a settembre e 11,5 di agosto. 

Ad agosto il saldo della bilancia commerciale italiana ha registrato un avanzo di 2,769 miliardi di euro, a fronte di un surplus di 2,494 miliardi di euro nello stesso mese del 2016.

Resta sempre alta la tensione in Spagna. Ieri sera la Corte Nazionale di Madrid ha ordinato al capo della polizia catalana di consegnare il passaporto: starebbe per arrivare un’incriminazione per spionaggio.

L’euro si indebolisce su dollaro per il quarto giorno consecutivo a 1,176 da 1,179 della chiusura. 

Il petrolio mette a segno il sesto rialzo in sette sedute: Brent +0,36% a 57,77 dollari, Wti +0,31% a 52,03 dollari. Dopo gli scontri di artiglieria di ieri nel Kurdistan, la situazione è tranquilla a Kirkuk: la città è di fatto stata occupata dall’esercito iracheno. Poco mossa Eni -0,07%.

Dopo sei sedute consecutive di rialzo, è arrivato il primo calo dell’oro, sceso a 1.288 dollari l’oncia.

Bond. Acquisti sui titoli di Stato. Il rendimento del BTP 10 anni si avvicina al 2%.

Prospettive negative per l’Italia da parte di Moody’s Investors Service. La stabilizzazione delle banche tricolori e la maggior crescita economica del Paese, secondo l’agenzia statunitense, non eliminano le incertezze sulle prospettive di crescita a medio lungo termine, che restano solo moderate, mentre esiste una notevole incertezza sulle priorità economiche del prossimo governo.

Il giudizio di Moody‘s, che ha confermato l‘outlook negativo sulle banche italiane, “non è rappresentativo della realtà” secondo il ministro dell‘Economia Pier Carlo Padoan.

La riammissione alle quotazioni dei titoli di Banca Mps potrebbe avvenire all‘inizio della prossima settimana dopo il probabile nulla osta della Consob alla fine di questa settimana, secondo fonti vicine al dossier.

Cerved +1%. La società ha annunciato che insieme alla sgr Quaestio, gestirà lo smaltimento di 13 miliardi di euro di sofferenze dell’istituto senese.

Sul listino le banche, dopo un avvio positivo, Unicredit ha invertito la rotta:-0,59%. In lieve ripresa Intesa Sanpaolo +0,07%%. 

Banco Bpm +0,06%. Oggi il consiglio di amministrazione dovrebbe decidere sulle attività di distribuzione delle polizze assicurative. Cattolica +0,32%, è la favorita nella gara per rilevare l’80% di Popolare Vita ad un prezzo di circa 1 miliardo.

Nel resto del listino:

Rimbalza Telecom Italia +0,13%. Ieri il consiglio dei ministri ha emesso un decreto che prevede la supervisione statale su una serie di attività della compagnia telefonica. Il governo potrà nominare un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione della capogruppo, oltre che nelle controllate Sparkle (cavi sottomarini) e Telsy (apparati di sicurezza).

Yoox Net a Porter cede l’1,70%, peggior blue chip di oggi. Una delle aziende del settore, la britannica Asos, ha comunicato risultati deludenti e ha ceduto il 4% in borsa nelle ultime due sedute.

Corregge dai massimi Campari -1,5%.

Fiat Chrysler -0,67%. Le immatricolazioni di auto in Europa (Ue + Efta) hanno segnato a settembre un lieve calo, tutto sommato in linea con il gruppo Fiat Chrysler (Fca). Ferrari sale dello 0,15%.

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