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Monti affonda il Cavaliere: “Berlusconi? E’ solo un pifferaio magico”

Duro affondo del Premier al Cavaliere, colpito sul punto cruciale della mancanza di credibilità e di affidabilità – “Berlusconi è un illusionista, uno che ha già illuso gli italiani tre volte e la prima volta mi sono fatto illudere anch’io” – Per Monti il Cavaliere “é il responsabile dell’aumento delle tasse” e “non ha credibilità sul piano internazionale”

Monti affonda il Cavaliere: “Berlusconi? E’ solo un pifferaio magico”

Durissimo attacco di Mario Monti a Silvio Berlusconi, colpito sul punto cruciale della mancanza di affidabilità e credibilità. “Berlusconi – sostiene Monti – è solo un pifferaio magico, un illusionista, uno che ha già illuso gli italiani tre volte e la prima volta mi sono fatto illudere anch’io” . Berlusconi ama promettere la riduzione delle tasse ma, in realtà – insiste il Professore – Berlusconi é il vero “responsabile dell’aumento delle tasse perchè chi ha governato per otto degli ultimi undici anni deve pure avere qualche responsabilità”.

Oltre che sul piano interno Monti attacca anche sul versante internazionale e dice: “Il Cavaliere non ha credibilità sul piano internazionale: ritiene di essere stato un faro in Europa ma basta ora sentire i miei colleghi europei che cosa ne pensano”.

C’è da chiedersi come faccia una parte non piccola dell’elettorato italiano a fidarsi ancora di Berlusconi: finora molti votavano a destra perchè non si fidavano della sinistra, ma che succederà stavolta che c’è un centro autonomo da destra e da sinistra e guidato da una personalità di altissimo spessore culturale e istituzionale che riscuote credito all’estero, da Obama alla Merkel e a Hollande? La risposta sta nelle urne.

A conferma della sua indipendenza (“noi non siamo e non saremo mai la stampella di nessuno”), Monti non risparmia qualche stoccata anche a Bersani rassicurandolo che “sotto il tappeto non c’è polvere” e che i conti pubblici sono più che veritieri. Quanto a Vendola  gli “ricorda per alcuni aspetti Bertinotti”.

Monti ammette tuttavia che alcune delle riforme fatte “in un’economia di guerra” possono e debbono essere oggetto di revisione, come quella delle pensioni, “senza però alterare gli equilibri di lungo periodo a cui porta”. Sul redditometro ricorda che è una misura “ereditata dal governo precedente” e cioè da Berlusconi. Monti esclude poi la patrimoniale e si dice favorevole a ridurre l’Imu ma “senza giravolte” e cioè rendendola realmente sostenibile.

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