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Monopattini a noleggio: il referendum di Parigi li boccia senza pietà. Il 90% non li vuole più

Quasi il 90% dei parigini ha votato No al referendum consultivo che viete l’uso dei monopattini elettrici a noleggio: sono pericolosi, vengono gettati ovunque e non sono neanche così sostenibili. Bassa però l’affluenza, solo l’8%.

Monopattini a noleggio: il referendum di Parigi li boccia senza pietà. Il 90% non li vuole più

Parigi dice basta ai monopattini a noleggio.

È il risultato del referendum consultivo voluto dal sindaco della città, Anne Hidalgo, per conoscere l’opinione dei suoi cittadini sull’utilizzo del veicolo a due ruote: “Siete favorevoli o contrari ai monopattini self-service a Parigi?” il quesito del voto. Il referendum non riguardava i monopattini privati ma solo quelli a parcheggio libero.

Ed è stato un plebiscito la vittoria del No. Circa il 90% dei parigini ha votato contro i monopattini a noleggio. La sindaca Hidalgo aveva già dichiarato che anche se solo consultivo, lei è pronta a seguire la volontà popolare in modo vincolante. Ora, se il Comune seguirà le indicazioni di voto, il libero noleggio dei “trottinettes” (chiamati così in Francia) sarà vietato a partire da settembre.

Da segnalare però che l’affluenza al voto è stata molto bassa con meno dell’8% degli aventi diritto. Sugli 1,3 milioni di persone idonee ad andare alle urne, sono stati poco più di 103 mila quelli che hanno espresso la loro preferenza.

Perché il referendum sullo stop ai monopattini elettrici

Dopo cinque anni dall’introduzione del servizio di self-service l’uso del monopattino in città era diventato un motivo di contesa tra i cittadini di Parigi. La sindaca Hidalgo stessa era in prima linea per questo voto perché personalmente favorevole al divieto. I monopattini sono stati criticati per la loro pericolosità sulle strade: secondo alcune stime nel 2022 sono stati segnalati 408 incidenti legati ai monopattini elettrici, privati e a noleggio, che avevano causato 3 morti e 459 feriti. Nel giugno 2021 è morta anche una donna italiana di 32 anni investita da uno scooter elettrico con due persone a bordo. Era stato, così, imposto agli operatori di limitare la velocità a 10 km/h in 700 aree densamente popolate. Inoltre, erano giunte critiche per questioni di decoro con i mezzi che venivano abbandonati ovunque negli spazi pubblici. E poi c’è stata anche una stoccata ambientalista perché, spiegava la Hidalgo nel manifesto per il referendum, i monopattini costituivano un “pessimo bilancio ambientale”, in quanto, pur essendo elettrici, venivano gettati dopo pochi mesi.

Le aziende di noleggio operative a Parigi sono Lime, Dott e Tier che dispongono di circa 15 mila mezzi. Già a novembre, il Comune aveva minacciato di non rinnovare la licenza, trovandolo però un accordo. Le tre società hanno provato a promuovere la loro causa, tramite messaggi sui social, l’uso di influencer, il volantinaggio e anche tramite sconti sull’utilizzo del mezzo ma senza ottenere risultati, ma anzi generando solo ulteriori polemiche.

Parigi era una delle città in cui i monopattini elettrici erano diventati più diffusi (in passato si era arrivati a circa una ventina di aziende di sharing operanti). Negli anni la Hidalgo aveva, già, imposto varie restrizioni ma ora, se la sindaca rispetterà la promessa del risultato, Parigi diventerà la prima città in Europa a mettere al bando i monopattini elettrici.

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