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Momento magico per l’Italia della finanza: Btp al top dal 2005 e Borsa record dal 2011

I Btp decennali al minimo storico – Intesa, Pirelli e Banco Popolare guidano il rally di Piazza Affari che si porta sui massimi dal giugno del 2011 – Intesa miglior titolo dell’Eurostoxx50 – Pirelli star dell’industria – Bene anche Mps e Bpm – Avanza Telecom Italia – Visco:”Vediamo incoraggianti segni di risveglio in Italia che però vanno confermati”.

Momento magico per l’Italia della finanza: Btp al top dal 2005 e Borsa record dal 2011

BANCO POPOLARE, INTESA E PIRELLI IN  RALLY. BTP AL TOP DAL 2005, BORSA RECORD DAL 2011

Seduta d’oro per Piazza Affari. La Borsa di Milano è in rialzo dopo la diffusione di una serie di dati che conferma un quadro di bassa inflazione in Europa. L’indice FtseMib sale dell’1,23 % e si porta sui massimi dal giugno 2011 a quota 21.438. Più caute le altre Borse: Parigi +0,34%, Londra guadagna lo 0,23%, Francoforte +0,8%. Madrid avanza dell’1,05%.

La frenata dei prezzi offre nuovo alimento alle attese di misure di stimolo da parte della Bce. A febbraio i prezzi alla produzione nell’industria italiana sono rimasti fermi rispetto a gennaio (-1,4% su base annua). In Spagna i prezzi al consumo sono scesi dello 0,2%, più delle attese.

Di riflesso, si moltiplicano gli acquisti sul debito pubblico. Il Tesoro italiano ha collocato tutti i 3 miliardi di euro di Btp a 5 anni (quinta tranche) con il rendimento in calo per la prima volta sotto al 2%, segnando un nuovo minimo storico dell’1,88% dal 2,14% toccato nell’asta di febbraio. Cala la richiesta con il rapporto di copertura sceso a 1,41 da 1,60 precedente. 

Il Tesoro ha assegnato Btp a 10 anni (terza tranche) per il massimo importo previsto di 3,750 miliardi di euro con tassi in calo. Il rendimento medio è sceso al 3,29% dal 3,42% dell’asta di febbraio ai minimi dal settembre 2005. Assegnati anche tutti i 3,250 miliardi di Ccteu con un rendimento medio dell’1,3%.

Scende anche lo spread a quota 174 pb. Il differenziale tra i titoli a 10 anni di Spagna e Germania è a 168 punti base con il tasso dei Bonos al 3,2. Il governatore di Banca d’Italia Ignazio Visco ha sollecitato il governo ad affrontare “risolutamente” i nodi strutturali che frenano l’economia italiana. “I segni di risveglio che vediamo sono incoraggianti, ma vanno confermati nei mesi e negli anni futuri: la costanza nell’azione riformatrice è essenziale”, dice Visco.

In Piazza Affari brilla la stella di Intesa in rialzo del 3,83%, miglior titolo dell’indice europeo EuroStoxx50. La banca ha annunciato i risultati del 2013, chiuso con una perdita di 4,5 miliardi di euro dopo maxi-svalutazioni e accantonamenti per oltre 12 miliardi. Confermato il dividendo di 5 centesimi per azione.

L’istituto non ha al momento alcun dossier per acquisizioni, ha detto il ceo Carlo Messina “In ogni caso non faremo acquisizioni in Italia. Fuori dall’Italia dipenderà dal prezzo e dalle opportunità, ma al momento non vediamo opportunità”. Messina ha poi affermato che l’eventuale conversione delle risparmio “non è una priorità”.

Oggi, ha sottolineato il ceo, Cá de Sass è la banca più forte in Europa per capitale e liquidità. Batte i competitor francesi e tedeschi e non è in alcun modo dipendente dalla Bce dopo i 36 miliardi di euro presi a prestito nelle due operazioni di Ltro e ora completamente rimborsati. L’istituto ha le potenialità per aumentare fino a 18 miliardi di euro i dividendi riconosciuti ai propri azionisti rispetto ai 10 miliardi indicati nel piano, naturalmente “se non avremo altre operazioni di crescita oltre a quelle previste nel piano”.

La star dell’industria è invece Pirelli, in rialzo del 3,12% dopo la promozione di Kepler Cheuvreux a Buy da Hold. Sale sul podio anche il Banco Popolare  che segna un progresso del 5,23%: ieri sera la società ha annunciato i termini dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Ai soci verranno offerte in prelazione 17 nuove azioni ogni 18 possedute a 9 euro l’una. 

Unicredit +0,93%, MontePaschi +3,22%, Pop.Milano +2,8%. Frenato dalle indicazioni in arrivo su Aviva il comparto assicurativo: Generali +0,37%, UnipolSai +0,14%. 

Tra le blue chips da segnalare anche: Telecom Italia che avanza del 2,86% dopo che Berenberg ha alzato la raccomandazione a Buy da Hold. Fiat sale dell’1,3%, Cnh Industrial +0,81%. Finmeccanica +0,9%. Tra i pohi ribassi, StM -0,6%.

Eni +0,45% ed Enel +0,34% dopo la notizia che la banca centrale cinese ha acqu istato il 2% del capitale di entrambe le società. Nel resto del listino spicca Maire Tecnimont +4,4%: Barclays ha alzato il target price a 3,25 euro da 2,15 euro. Confermata la raccomandazione Overweight.  

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