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Milan, Inter, Juve: il calciomercato non si ferma

Il Coronavirus ha fermato il calcio ma non il calciomercato – Ecco che cosa bolle nelle pentola del Milan, dell’Inter, della Juve ma anche delle altre protagoniste della serie A – Che fine farà Donnarumma? E Lautaro Martinez?

Milan, Inter, Juve: il calciomercato non si ferma

E poi c’è il calciomercato. Lo stop forzato di campionati e coppe, di fatto, ha anticipato il periodo di trattative, anche perché lo slot estivo, inevitabilmente, sarà molto più corto del solito e dunque conviene portarsi avanti. Certo, viaggi e incontri di persona, al momento, sono impossibili ma il mercato, si sa, comincia sempre con mail e telefonate e le linee, infatti, sono già bollenti. Il club più attivo è il Milan, alle prese con una crisi societaria che, in altri tempi, avrebbe occupato pagine e pagine di giornali. L’addio di Boban ha lasciato strascichi da tribunale e presto anche Maldini, risultato ieri positivo nei test anti-Coronavirus, potrebbe aggregarsi all’amico di lunga data.

Tutto ora è in mano a Gazidis, il vero trionfatore di questa guerra interna che non ha fatto bene a nessuno tranne che a lui: ora però è arrivato il momento di guidare il Milan sul serio. Le voci su Rangnick sono discordanti, ma gli indizi principali continuano a portare verso il suo nome, dunque a un progetto giovani, senza però incidere troppo sui costi. Ecco perché il vero problema di via Aldo Rossi è Donnarumma, il cui contratto in scadenza nel 2021 induce a fare delle riflessioni importanti. Le strade sono due: o si rinnova oppure si vende, sempre che Raiola non decida di fare il muro contro muro e andare a scadenza.

Un’opzione che però, almeno al momento, sembra difficile, proprio come un accordo sul prolungamento: i 6 milioni d’ingaggio annuale di Gigio sono già ritenuti troppi, figuriamoci un aumento per più anni. Insomma, la sensazione è che le strade stiano per dividersi, tanto che in casa Milan si guarda già al sostituto. Il nome più caldo è quello di Musso, portiere argentino dell’Udinese, valutato da Pozzo attorno ai 30 milioni. Un’ipotesi, questa, che piace anche all’Inter, decisa ad avere un vice Handanovic molto più sul pezzo di Padelli, ma è chiaro che i rossoneri potrebbero mettere sul piatto un ruolo più interessante. 

I contatti in scadenza sono il vero grande nodo di Gazidis, anche perché oltre a Donnarumma c’è di mezzo Ibrahimovic. Il suo rinnovo, con Boban e Maldini, sarebbe stato scontato, ora invece è più facile si arrivi a un addio e il Milan, anche qui, ha già un’idea su come muoversi. Nel mirino infatti c’è Milik, in uscita dal Napoli, giocatore piuttosto gradito per motivi tecnici, un po’ meno per quelli economici, visto che De Laurentiis vuole almeno 40 milioni. I soldi gli servirebbero per acquistare Jovic dal Real Madrid, completando così un reparto offensivo che vede già Petagna, acquistato a gennaio per sostituire Llorente. Il nuovo Napoli di Gattuso insomma prende forma, ma per completarlo sul serio ci vorrebbe anche un centrocampista giovane e dinamico, uno tipo Castrovilli.

Peccato però che sul talento della Fiorentina ci sia anche l’Inter, partita in pressing per non farselo scappare, sempre che Commisso decida di venderlo. Il presidente viola infatti ha già dimostrato un anno fa con l’affare Chiesa (a proposito: ora i tempi per un addio sono maturi) di non essere disposto a compromessi, ragion per cui la trattativa partirà da una base di 40 milioni. Marotta prende nota, intanto parla col Bayern di Tolisso, il cui spessore è sicuramente maggiore. Certo, il francese guadagna 7 milioni l’anno e ha un valore di cartellino alto, ma è anche vero che con i bavaresi c’è in ballo il riscatto di Perisic: le parti, insomma, potrebbero venirsi incontro. 

All’Inter inoltre i soldi rischiano davvero di non mancare, visto che Icardi verrà ceduto (ma al momento il riscatto del Psg è in dubbio) e anche Lautaro Martinez potrebbe fare la stessa fine. I nerazzurri non vorrebbero lasciarlo andare ma la clausola rescissoria (110 milioni) e il forte interesse del Barcellona (occhio anche a Manchester City e Chelsea) potrebbero renderlo inevitabile. Marotta potrebbe ripiegare su Aubameyang, anche se non vanno affatto escluse altre piste. Primi movimenti anche in casa Juve, dove è già tempo di pensare a sostituire Higuain e Pjanic. Il primo potrebbe tornare in Argentina, il secondo invece è sul taccuino di Leonardo, deciso a portarselo a Parigi a ogni costo.

I bianconeri però preferirebbero parlare col Chelsea, magari inserendo Jorginho nell’operazione: l’italo-brasiliano, infatti, è un vero e proprio pallino di Sarri. Va anche detto che la permanenza del tecnico non è poi così scontata, anzi i risultati, Coronavirus permettendo, saranno decisivi. Chi invece ci sarà sicuramente è Paulo Dybala, a cui la Juve ha proposto un rinnovo di contratto fino al 2024 da 10 milioni a stagione. Incredibile ripensando che, meno di un anno fa, Paratici lo aveva offerto a mezza Europa, ma più che legittimo ora, alla luce di una stagione che ha definitivamente incoronato il suo talento.   

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