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Milan, il dopo-Allegri è già iniziato

Il tecnico nega di aver già firmato per la Roma, ma non spegne del tutto le voci sul suo futuro, che sarà certamente lontano dal Milan, indipendentemente dal raggiungimento del terzo posto. A tal proposito il match odierno rappresenta una tappa fondamentale, visto e considerato che domenica prossima a San Siro arriveranno proprio i giallorossi.

Milan, il dopo-Allegri è già iniziato

Match point Champions League. Il weekend più pazzo dell’anno per il Milan potrebbe concludersi in modo estremamente positivo, molto più di quanto le premesse facessero sperare. Merito della Roma, che vincendo a Firenze ha fatto un enorme favore ai rossoneri, che se oggi batteranno il Torino a San Siro si ritroveranno a + 4 sui viola a 3 giornate dalla fine del campionato. 

E allora il boccone per Massimiliano Allegri potrebbe perfino diventare dolce. Si dice che la vendetta sia un piatto da servire freddo, ma i piani del tecnico rossonero sono stati rovinati dai “soliti” giornalisti. In particolare dal Corriere della Sera, che ha dato per certo il suo passaggio alla Roma, peraltro dopo aver rifiutato insistenti avance dell’Inter. Un articolo che ha scatenato una bufera, che le classiche smentite di rito non sono riuscite a placare. Milan, Roma e Inter sono corse ai ripari con comunicati stampa in serie, nei quali negavano le notizie apparse sul Corriere, ma data l’attendibilità della fonte i dubbi restano. Anche perché Massimiliano Allegri ha smentito fino a un certo punto: “Io ho un contratto qui, queste sono illazioni, sono concentrato su quel che devo fare. Mi dispiace leggere di un mio accordo con la Roma, io sono onesto e ho rispetto del mio datore di lavoro e se dovesse esserci qualcosa, lo saprebbero prima Berlusconi e Galliani. Del futuro non ne parlo più, solo a fine stagione, ad obiettivo raggiunto, e lo farò con la dirigenza”. 

Allegri nega di aver già firmato per la Roma, ma non spegne del tutto le voci sul suo futuro, che sarà certamente lontano dal Milan, indipendentemente dal raggiungimento del terzo posto. A tal proposito il match odierno rappresenta una tappa fondamentale, visto e considerato che domenica prossima a San Siro arriveranno proprio i giallorossi (ironia della sorte). Contro il Torino serve la vittoria, ma non sarà facile. I granata sono scivolati pericolosamente verso la zona bassa della classifica e rischiano di ritrovarsi risucchiati nella lotta per non retrocedere. Gli uomini di Ventura daranno battaglia, quelli di Allegri non dovranno commettere l’errore di sottovalutarli. 

“L’obiettivo Champions non è facile, sembrava impensabile qualche tempo fa e suggellerebbe una stagione esaltante che paragonerei allo Scudetto – il pensiero del tecnico rossonero. – Non penso a cosa succederà se arriveremo terzi o quarti. Penso ad arrivare terzi e basta”. La concentrazione è totale, e servirà per superare un momento difficile, non solo per questioni ambientali. L’infortunio di Montolivo (difficile rivederlo in campo in questa stagione) crea un problema non da poco a centrocampo. Tolto lui, là nel mezzo manca un playmaker in grado di dettare i tempi di gioco, di scardinare i tatticismi degli avversari scatenando la fantasia degli attaccanti. Al suo posto giocherà Muntari, che formerà con Flamini e Nocerino una catena tutto muscoli e poca fantasia. 

Anche l’attacco potrebbe registrare un’assenza pesante, quella di Stephan El Shaarawy, che nell’allenamento di venerdì ha riportato un fastidio alla caviglia. Il Faraone è stato convocato, ma probabilmente partirà dalla panchina, anche se molto dipenderà da come starà questa mattina. Ad ogni modo Allegri ha già pronta l’alternativa: non Pazzini nè tantomeno Niang, bensì Robinho, che agirebbe in un tridente con Boateng e Balotelli. Sul fronte Torino tanta preoccupazione per una classifica che si è improvvisamente complicata, ecco perché Ventura sembra intenzionato a schierare una formazione più coperta del solito. Il 4-2-4 d’ordinanza lascerà il posto ad un 4-2-3-1 con il solo Barreto là davanti. 

PROBABILI FORMAZIONI

Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, De Sciglio; Flamini, Muntari, Nocerino; Boateng, Balotelli, Robinho. 

In panchina: Amelia, Gabriel, Antonini, Yepes, Bonera, Constant, Cristante, Zaccardo, Traoré, El Shaarawy, Pazzini.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

Indisponibili: De Jong, Bojan, Ambrosini, Montolivo.

Squalificati: nessuno.

Diffidati: De Jong, Boateng, El Shaarawy, Flamini, Nocerino, Pazzini, Yepes, Zaccardo.

Torino (4-2-3-1): Gillet; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Masiello; Basha, Brighi; Cerci, Vives, Santana; Barreto. 

In panchina: Coppola, Rodriguez, Caceres, D’Ambrosio, Bakic, Gazzi, Menga, Birsa, Jonathas, Meggiorini, Bianchi.

Allenatore: Giampiero Ventura.

Indisponibili: nessuno.

Squalificati: Glik (1).

Diffidati: Gazzi, Glik, Jonathas.

Arbitro: Antonio Damato (Barletta).

Assistenti di linea: Passeri – Costanzo.

Assistenti di porta: Guida – Peruzzo.

Quarto uomo: Barbirati.

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