Microsoft ha annunciato importanti modifiche al proprio sistema operativo per conformarsi al Digital Markets Act (Dma), la normativa europea pensata per limitare l’abuso di posizione dominante da parte dei colossi digitali. Le novità riguarderanno esclusivamente i paesi dello Spazio economico europeo (See), che include anche Islanda, Liechtenstein e Norvegia, oltre ai 27 membri dell’Ue.
Tra le principali novità, spicca la possibilità per gli utenti di disinstallare il Microsoft Store, il negozio digitale delle app, esattamente come qualsiasi altra applicazione. Resterà però attiva la possibilità di aggiornare le app installate tramite lo Store, che potrà anche essere reinstallato in qualsiasi momento.
Windows: più libertà nella scelta del browser
Una delle aree più controverse è sempre stata quella dei browser: con le nuove regole, sarà finalmente possibile impostare un browser alternativo come predefinito in maniera più completa. Oltre ai consueti protocolli (http, https, .htm, .html), Windows permetterà di associare altri tipi di file e link (come .svg, .xml, ftp, “read”) al browser scelto.
Inoltre quando un utente imposta un nuovo browser predefinito utilizzando il pulsante “Imposta come predefinito” nelle Impostazioni, questo verrà automaticamente ancorato alla barra delle applicazioni, a meno che non si decida diversamente.
Altra novità significativa: dalla versione 137.0.3296.52 di Microsoft Edge (disponibile dal 29 maggio 2025), il browser non invierà più notifiche che invitano l’utente a impostarlo come predefinito, salvo che venga aperto esplicitamente.
Windows: nuova esperienza per ricerca e contenuti web
Cambia anche il funzionamento della ricerca interna di Windows. Le app di terze parti potranno integrare i propri risultati direttamente nella casella di ricerca, e gli utenti potranno personalizzare l’ordine dei fornitori nella pagina delle impostazioni. Questo aggiornamento, già attivo nelle versioni preliminari (Insider Build), sarà disponibile nelle versioni ufficiali di Windows 10 e 11 da giugno.
Nel nuovo scenario, anche l’app Bing e la schermata dei widget (su Windows 11) apriranno i contenuti web nel browser predefinito dell’utente e non più in Microsoft Edge. Stesso comportamento per la schermata di blocco. Alcune funzioni come “Notizie e interessi” su Windows 10 continueranno a usare Edge.
Il Microsoft Store sarà disinstallabile
Una delle modifiche più simboliche (e tra le più richieste da tempo) è la possibilità di rimuovere completamente il Microsoft Store. Una volta disinstallato, le app scaricate tramite lo Store continueranno comunque a ricevere aggiornamenti e potranno essere gestite tramite il Web Installer. Il processo di rimozione sarà semplice: lo Store comparirà tra le app disinstallabili da Start o Impostazioni, come qualsiasi altro software. L’opzione non è da subito attiva ma sarà disponibile entro la fine del 2025, a completamento di un piano di adeguamento che punta a garantire maggiore libertà d’uso e concorrenza nel sistema Windows.
Cos’è il Digital Markets Act
Il Digital Markets Act è una normativa dell’Unione europea entrata in vigore a marzo 2024. Si applica alle grandi piattaforme digitali, definite “gatekeeper”, che fungono da intermediari chiave tra imprese e consumatori. Queste aziende sono obbligate a offrire alternative reali e a non favorire i propri servizi a scapito di quelli concorrenti.
Il Dma impone, tra l’altro, la separazione tra motori di ricerca e browser, nuove schermate di consenso per la raccolta dati, e l’obbligo di rendere disattivabili o disinstallabili app e servizi integrati. Le autorità europee possono sanzionare i gatekeeper che non si adeguano, fino al 10% del fatturato annuo globale.
Microsoft, con queste modifiche a Windows, si unisce ad Apple (già multata dall’Ue per violazione del Dma) e Google nel gruppo di aziende obbligate a rivedere profondamente le proprie strategie software in Europa.