Condividi

Mediaset e Telecom volano in Borsa, asta Btp ok: lo spread cala

Buona domanda per i sei miliardi di Btp collocati stamane: tassi in lieve aumento per il quinquennale (3,38%), stabili per il decennale (4,46%) – Spread in calo – L’accordo sull’Imu dà sprint a Piazza Affari: vola Mediaset, bene anche Telecom e Gtech – Cresce la fiducia delle imprese – Il silenzio delle armi in Siria fa calare oro e petrolio.

Mediaset e Telecom volano in Borsa, asta Btp ok: lo spread cala

Esito positivo per le aste sui Btp. Il Tesoro ha venduto 3,5 miliardi del nuovo Btp a cinque anni in scadenza a dicembre 2018, raggiungendo l’ammontare massimo prefissato. I tassi sono in rialzo al 3,38% dal 3,22% di luglio. Collocati anche 2,5 miliardi del Btp a dieci anni marzo 2024, l’ammontare massimo prefissato, con rendimenti stabili al 4,46% registrato il mese scorso. L’aspetto più incoraggiante è nell’afflusso della domanda: il bid to cover del decennale sale a 1,53 volte da 1,35 di fine luglio.

Intanto lo spread Btp-Bund si abbassa a 251 punti. La forbice fra titoli spagnoli e tedeschi è pari a 263 punti.

A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,91%, a quota 16697. Londra guadagna lo 0,73%, Parigi e Francoforte +0,4%. Madrid +0,31%.

L’accordo sull’Imu dà sprint a Piazza Affari, Borsa leader in una giornata positiva grazie al fatto che l’attacco militare alla Siria non sembra imminente. Ancora una volta il titolo Mediaset (+4,2%) si rivela un indicatore fedele della temperatura politica italiana. Festeggia anche Gtech (+2,3%): il salasso fiscale a carico dei giochi sarà di soli 25 milioni di euro (contro i 100 temuti). 

Intanto la fiducia delle imprese manifatturiere continua a crescere, registrando ad agosto un altro record da dicembre 2011.

L’effetto Siria si sente sui prezzi dell’energia. Dopo due giorni di rialzo, il petrolio stamattina segna un calo dell’1,2% con il Brent a 115 dollari al barile e il Wti a 108,7 dollari. Marcia indietro anche dell’oro, che ha alle spalle cinque sedute consecutive di rialzo: il metallo è scambiato a 1.407 dollari l’oncia, in calo dello 0,7%.

In grande fermento il settore tlc (Stoxx +3,7%). A scatenare i mercati è la britannica Vodafone (+9%) dopo l’accordo in America per la cessione del suo 45% di Verizon Wireless al socio Verizon Communications per 130 miliardi di dollari. La febbre di Me& A nel comparto favorisce Telecom Italia (+2,97%). La francese Orange guadagna il 2,6%.

La minor tensione sui tassi dei Btp favorisce banche ed utilities. Nel credito spicca ancora Ubi (+2,31%). Unicredit +1,44%, Intesa +2,40%, MontePaschi +1,45%. Poco mossa Generali (+0,54%), più brillante Fondiaria-Sai (+1,03%).

Gli operatori premiano i conti molto positivi di Brunello Cucinelli (+ 4,03%). Sale anche, nel giorno dei conti, Ferragamo (+4,49%). Yoox +5,73%.

Fra i titoli industriali, Fiat sale dello 0,69%, Pirelli +2,23%, Finmeccanica +0,48%, StM +1,53%.

Commenta