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Maxxi, spazio chiama terra: incontro con AstroSamantha

Continua il ciclo di incontri organizzati dal Museo MAXXI di Roma per la mostra “GRAVITY. Immaginare l’Universo dopo Einstein”. Martedì 10 aprile alle 18 si incontreranno Samantha Cristoforetti, astronauta dell’ESA, e Amalia Ercoli Finzi, tra i protagonisti della missione aerospaziale Rosetta

Maxxi, spazio chiama terra: incontro con AstroSamantha

In occasione della mostra “GRAVITY. Immaginare l’Universo dopo Einstein”, il museo MAXXI di Roma ospiterà il prossimo 10 aprile due donne che hanno dedicato la loro vita alla scoperta dello spazio: l’astronauta Samantha Cristoforetti e Amalia Ercoli Finzi, esperta di ingegneria aerospaziale.

Dopo i suoi 200 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), in orbita a circa 400 kilometri di distanza dal pianeta Terra, Samantha Cristoforetti incontrerà il pubblico del MAXXI per ripercorrere le fasi salienti della missione. Assieme a lei come detto ci sarà anche Amalia Ercoli Finzi, tra i protagonisti della missione Rosetta, la sonda spaziale a caccia di notizie nello spazio, consulente scientifico della NASA, dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e dell’ESA (Agenzia spaziale europea), prima donna in Italia a laurearsi al Politecnico di Milano in Ingegneria aerospaziale.

Il dibattito fra le due ospiti sarà aperto da Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, e moderato da Andrea Zanini dell’Agenzia spaziale italiana (Asi), co-curatore della mostra ospitata dal museo romano in collaborazione con il main sponsor Enel. .

L’incontro si svolgerà anche in lingua LIS grazie al supporto dell’Istituto Statale per Sordi di Roma e sarà trasmesso in diretta streaming su jackarts.tv/ e su un maxi schermo nella lobby del museo.

La mostra “GRAVITY. Immaginare l’Universo dopo Einstein” sta riscuotendo un grande successo di pubblico e in 4 mesi è stata visitata da circa 90mila persone. Vista l’affluenza, è stata prorogata fino al 6 maggio 2018.

Il ciclo di incontri su scienza, filosofia e arte al MAXXI si è aperto con Fabiola Gianotti, direttore generale del Cern, ed ha poi ospitato altri incontri bilaterali incentrati sul rapporto fra scienza e temi di interesse pubblico, come il cooking show fra la cuoca stellata Christina Bowerman e ed il presidente dell’Istituto di Fisica Nucleare Ferdinando Ferroni, o l’incontro “Scienza e Religione: Frammenti di verità” al qual hanno preso parte Roberto Battiston, fisico e Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, ed il Cardinal Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.

Prossimo ed ultimo appuntamento della mostra previsto per venerdì 27 aprile con l’artista Laurent Grasso (la cui opera The Horn Perspective, ricostruzione dello scheletro del radiotelescopio di Penzias e Wilson che captò all’inizio degli anni ’60 il suono fossile del Big Bang, è esposta in mostra) e il neurobiologo britannico Semir Zeki, definito il padre della neuroestetica, l’approccio delle neuroscienze che esplora il modo in cui si attivano le aree del cervello di fronte a un’opera d’arte.

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