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Marianna Vitale, napoletana di Quarto, è la Chef Michelin donna dell’anno

Patron del ristorante SUD di Quarto (NA), la chef Marianna Vitale continua a collezionare premi e riconoscimenti. Un’avventura iniziata solo 10 anni fa. Sono 43 in Italia le stelle Michelin al femminile

Marianna Vitale, napoletana di Quarto, è la Chef Michelin donna dell’anno

La Chef donna dell’anno Michelin è una napoletana verace, Marianna Vitale del Ristorante SUD di Quarto (NA), stella Michelin dall’edizione 2012.

Il prestigioso riconoscimento le è stato tributato nell’ambito della quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames, un network che ha lo scopo di celebrare il talento femminile nell’alta ristorazione voluto da Veuve Clicquot

Marianna Vitale è stata selezionata degli ispettori Michelin per la tenacia con cui ha costruito un progetto di ristorazione di qualità al di fuori dei circuiti turistici della sua regione.

“Con spirito d’avventura, rigore e leadership – recita la motivazione del premio – Marianna ha creato un locale che rispecchia la sua personalità. Piatti “classici” del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante SUD una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano”.

Marianna, classe 1980, intraprende studi accademici e si laurea con lode nel 2004. Si accorge presto però che la sua vera passione è quella per la cucina, il prodotto e la volontà di valorizzare il proprio territorio. A maggio 2009 nasce così SUD, che in soli tre anni conquista la stella Michelin e oggi si aggiudica il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot.

Marianna è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati. In tutto il mondo sono 168.

Prima di lei il Premio Michelin Veuve Clicquot è stato assegnato a Caterina Ceraudo, (vedi articolo First&Food 7 marzo) vincitrice nel 2017 con il suo ristorante «Dattilo», agriturismo nella campagna calabrese. A Fabrizia Meroi, (vedi articolo First&Food 4 aprile) abbarbicata a 1300 metri di altitudine tra le nevi di Sappada (Udine). A Martina Caruso, (vedi articolo First&Food) 14 marzo che cucina nell’hotel di famiglia a Salina. La volontà del premio, del resto, è non solo mettere in luce il talento delle donne in cucina ma anche scovare figure particolarmente carismatiche, d’ispirazione anche per le colleghe più giovani.

Classe 1980, Marianna Vitale è nata a Napoli ed è cresciuta a Porta Capuana.

Dopo essersi laureata summa cum laude nel 2004 in lingua e letteratura spagnola con una tesi sul mito del “Convitato di Pietra” si è votata religiosamente al culto del cibo e nel maggio 2009 ha aperto Sud Ristorante con Pino Esposito, sommelier e marito, a Quarto Flegreo, in provincia di Napoli.

“Cucinare in un ristorante, il proprio, è fatica, tenacia, scommessa costante, – afferma con orgoglio la giovane Chef – e questo fatto è più tangibile quando si decide di avviare un’oasi nel deserto. Ma con imprevedibile rapidità Sud è diventato un’affidabile compagine dello scenario gastronomico italiano”.

Riconoscimenti le sono piovuti addosso già un anno dopo l’apertura del suo ristorante: nel 2011 riceve il premio “chef emergente” de Il Sole 24 Ore. Nel 2012 Sud Ristorante è insignito di una stella Michelin.

Nel 2015 Marianna è miglior cuoca d’Italia per le guide ai ristoranti de L’Espresso e di Identità Golose. Nello stesso anno l’impepata di Marianna è piatto dell’anno per Il Mattino di Napoli.

Nel marzo 2017 Marianna riceve il premio Identità Donna di Identità Golose.

E ora il prestigioso riconoscimento Michelin/Veuve Cliquot che si inserisce tra i premi assegnati da Michelin in occasione della presentazione della 65a edizione della Guida Michelin Italia, quale riconoscimento di storie di italiani di successo che contribuiscono all’eccellenza del patrimonio culturale della nostra nazione.

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