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Manovra: Quota 100 resta e il tetto al contante cala a 2 mila euro

Il Consiglio dei ministri approva nella notte “salvo intese” la manovra che evita l’aumento dell’Iva e taglia il cuneo fiscale – Stretta sui giochi e sconto per la fattura dell’idraulico

Manovra: Quota 100 resta e il tetto al contante cala a 2 mila euro

Cancellazione dell’aumento dell’Iva, lotta all’evasione, abbassamento del costo del lavoro, politiche verdi. Questi i pilastri del Documento di programmazione economica, lo schema generale della legge di bilancio approvato nella notte dal Consiglio dei ministri e già inviato a Breuxelles. A sorpresa, il governo ha approvato anche la manovra vera e propria e il decreto fiscale collegato, anche se con la formula del “salvo intese”. La riunione del Cdm si è conclusa alle cinque del mattino.

IVA E CUNEO FISCALE

La legge di bilancio vale in tutto 30 miliardi, di cui 23 serviranno a sterilizzare le clausole Iva e 3 a ridurre il cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Il primo intervento è presentato come un successo personale tanto da Luigi Di Maio quanto da Matteo Renzi, che si sono opposti anche a qualsiasi ipotesi di rimodulazione delle aliquote. Il Pd invece rivendica il taglio delle tasse sulle buste paga dei dipendenti, anche se sarà di modesta portata.

LA FLESSIBILITÀ CHIESTA A BRUXELLES

Sul fronte delle coperture, la voce più significativa è la flessibilità da 14 miliardi chiesta a Bruxelles (con il rapporto deficit/Pil 2020 in crescita dall’1,4 al 2,2%). Non è ancora detto che la Commissione di Von der Leyen riuscirà a insediarsi dal primo novembre, ma dagli ambienti comunitari è già arrivato il via libera ufficioso al nostro Paese, premiato per aver ricostituito un governo europeista.

LOTTA ALL’EVASIONE

La seconda voce più importante nella colonna delle entrate è la lotta all’evasione fiscale, da cui il Governo punta a ricavare 7 miliardi solo nel 2020 (un obiettivo su cui hanno già espresso perplessità sia la Banca d’Italia sia la Corte dei Conti). Le misure previste su questo versante sono diverse:

  • Bonus con il sistema del “cashback” per chi utilizza la moneta elettronica .
  • Sanzioni per i commercianti che non accettano le carte.
  • Lotteria degli scontrini: un incentivo a farli ma soprattutto a chiederli.
  • Detrazioni specifiche per chi paga con moneta elettronica alcuni beni e servizi particolarmente esposti al rischio evasione.
  • Aumento dei prelievi sulle vincite da gioco.
  • Diminuzione del tetto ai prelievi per l’uso del contante, che scenderà da 3mila a 2mila euro nel biennio 2020-2021, per poi calare ulteriormente a mille.

Quest’ultima misura non piace però a Italia Viva, che presenterà un emendamento per stralciarla. Era stato proprio il governo Renzi, infatti, ad alzare da mille a 3mila euro la soglia per l’uso dei contanti. Su questa battaglia i renziani potrebbero trovare l’appoggio di molti pentastellati.

Nella manovra non ci sarà traccia del carcere per i grandi evasori. “Abbiamo esaminato le norme – ha spiegato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – e ci siamo riservati di continuare l’esame nei prossimi giorni: abbiamo concordato il principio dell’inasprimento delle pene per i grandi evasori. C’è consenso sul fatto che le norme saranno oggetto di un emendamento al decreto fiscale” dopo un ulteriore approfondimento.

L’emendamento, ha aggiunto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, “poggerà su un primo tassello, una prima norma base” che alza a “8 anni” il carcere per la “dichiarazione fraudolenta”.

RINCARI E NUOVE IMPOSTE

Per fare cassa si è deciso anche di rinviare al prossimo anno le scadenze di alcune tasse per gli autonomi (valore: 3 miliardi).

Altre entrate arriveranno poi da microimposte su sigarette, bibite gassate (la cosiddetta “sugar tax”) e imballaggi di plastica.

Infine la web tax, che colpirà i giganti digitali e dovrebbe produrre un gettito annuale di 600 milioni.

PENSIONI: QUOTA 100 NON SI TOCCA

Per quanto riguarda le pensioni – terreno di scontro nella maggioranza – quota 100 non verrà toccata, al contrario di quello che chiedeva Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva voleva cancellare la misura, mentre il Pd si era limitato a chiedere una revisione delle finestre d’uscita. Alla fine però ha prevalso la linea dei 5 Stelle.

Confermati anche l’Ape e Opzione Donna.

BONUS VECCHI E NUOVI

Gualtieri ha annunciato che “è stata introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il ‘bonus facciate’) per dare un nuovo volto alle nostre città”.

Con la prossima manovra, inoltre, “vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica – ha aggiunto il numero uno del Tesoro – gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione”.

Nella manovra, ha detto ancora il ministro, sono previsti “600 milioni aggiuntivi per la famiglia, per una serie di misure a partire dalla gratuità asili nido per gran parte della popolazione”. In arrivo anche un “piano per la costruzione di nuovi asili nido”.

Viene confermata anche l’esenzione dal canone Rai per gli anziani a basso reddito.

Previsto un aumento degli stanziamenti nel triennio 2019-2021 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego del comparto Stato.

ABOLIZIONE DEL SUPERTICKET SANITARIO

Conte ha fatto sapere che l’abolizione del superticket sanitario scatterà a partire dal primo settembre 2020.

INDUSTRIA 4.0: CONFERMATI SUPER E IPER AMMORTAMENTO

Palazzo Chigi sottolinea inoltre che gli incentivi collegati a Industria 4.0 sono confermati. La lista comprende quattro voci principali:

  • il super e l’iper ammortamento per beni tecnologici, software ed economia circolare;
  • il Fondo centrale per le piccole e medie imprese;
  • il rifinanziamento della legge Sabatini;
  • il credito d’imposta per la Formazione 4.0.

IL COMMENTO DI CONTE

“La manovra è espansiva – ha commentato il capo del Governo – dobbiamo ritenerci soddisfatti, pure in un quadro di finanza pubblica particolarmente complesso siamo riusciti a evitare l’incremento Iva che era il nostro primo obiettivo. Potendo poi ridisporre di risorse finanziarie aggiuntive che si sono manifestate nelle ultime settimane, siamo riusciti a costruire una manovra che realizza vari punti del programma di governo”.

La legge di bilancio contiene un “articolato piano che abbiamo chiamato Italia Cashless – ha aggiunto Conte – che, senza penalizzare nessuna categoria produttiva o rendere più difficoltosa la vita ai cittadini, incentiva l’utilizzo della moneta elettronica e i pagamenti digitali per favorire l’emersione dell’economia sommersa. È un corposo piano di contrasto dell’evasione”.

LA PROSSIMA TAPPA

La prossima scadenza è il 20 ottobre: entro questa data, in teoria, il disegno di legge che contiene la manovra dovrebbe arrivare alle Camere, ma il termine non è perentorio.

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