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Manifesto in 10 punti per lo sviluppo dei mercati dei capitali in Italia: ottima l’iniziativa di Borsa, Assonime ed Equita Sim

Dieci punti, tutti apprezzabili, per rilanciare il mercato finanziario in Italia sono al centro del Manifesto per lo Sviluppo dei Mercati dei Capitali in Italia presentato ieri da Borsa Italiana, Assonime ed Equita Sim nella speranza che Governo e Parlamento ascoltino e capiscano

Manifesto in 10 punti per lo sviluppo dei mercati dei capitali in Italia: ottima l’iniziativa di Borsa, Assonime ed Equita Sim

Dieci punti per dare all’Italia un mercato finanziario degno di questo nome è la sostanza del “Manifesto per lo Sviluppo dei Mercati dei Capitali in Italia” meritoriamente promosso dalla Borsa Italiana, da Assonime e soprattutto da Equita Sim. Dieci punti, tutti interessanti, sono troppi per poter essere riassunti in poche righe ma possono essere rintracciati sul sito www.manifestomercaticapitali.it dove già sono arrivate adesioni importanti dalla comunità finanziaria milanese, tra cui quelle di Paolo Basilico, Marcello Bianchi, Filippo Annunziata, Stefano Caselli, Andrea Vismara e tanti altri. In sintesi sono tre i capisaldi del Manifesto che si propone di andare ben oltre il Ddl Capitali approvato in Parlamento e in attesa del nuovo Tuf promesso dal Governo: l’insufficienza di investitori italiani sulle Pmi, che sono il nerbo del nostro sistema produttivo ma che in Borsa hanno il fiato corto, la riforma delle procedure istruttorie e della governance delle Autorità di Vigilanza, un ripensamento del fisco che, dopo l’iniziale successo dei Pir, ha perso il sentiero per incentivare il capitale di rischio. Ottimi propositi, nella speranza che Governo e Parlamento abbiano orecchie per intendere, ma che da subito meritano un plauso.

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