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Made in Italy: la promozione passa attraverso scuola e calendario

Il disegno di legge del 20 dicembre scorso prevede nuove iniziative di valorizzazione e tutela del patrimonio produttivo del Belpaese. Ecco cosa prevede

Made in Italy: la promozione passa attraverso scuola e calendario

Lo scorso 20 dicembre il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sul Made in Italy, che prevede interventi di valorizzazione, promozione e tutela, tra i quali l’istituzione di un fondo sovrano, del liceo del Made in Italy e di una specifica giornata nazionale che si terrà il 15 aprile.

È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 27.12.2023 come Legge del 27 dicembre 2023 n. 206 sulla tutela del Made in Italy con entrata in vigore all’11 gennaio 2024.

La nuova legge interviene su diversi settori produttivi per valorizzare e promuovere le produzioni d’eccellenza, le bellezze storico artistiche e le radici culturali nazionali, quali fattori da preservare e tramandare non solo a fini identitari ma anche per la crescita dell’economia nazionale.

Disegno di legge sul Made in Italy: ecco cosa prevede

Il 15 aprile di ciascun anno si festeggerà la Giornata Nazionale del Made in Italy, al fine di celebrare la creatività e l’eccellenza italiana presso le istituzioni pubbliche, le scuole di ogni ordine e grado e i luoghi di produzione.

Viene istituito un Fondo Nazionale del Made in Italy, cosiddetto Fondo Sovrano, partecipato dal MEF, aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti, con la missione di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime. Stanziamento previsto: 700 milioni per il 2023 e 300 mln per il 2024.

Il potenziamento del ricorso agli strumenti di incentivazione dell’autoimprenditorialità, riservando risorse finanziarie ai progetti di autoimprenditorialità o di sviluppo di imprese femminili in tutto il territorio nazionale, anche al fine di superare le difficoltà incontrate dalle neo-imprenditrici nell’accesso agli ordinari canali del credito. È prevista, nell’ambito della misura conosciuta come “Nuove imprese a tasso zero”, la costituzione di un’apposita riserva in favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, mediante rifinanziamento con un’apposita dotazione di 15 mln.

L’istituzione di un fondo, con la dotazione di 25 mln per il 2024, per la promozione nel campo della vivaistica forestale e per la creazione e il rafforzamento delle imprese boschive e dell’industria della prima lavorazione del legno.

L’istituzione del liceo del Made in Italy con l’obiettivo di promuoverne le conoscenze, le abilità e le competenze.

Il Contrassegno per il Made in Italy al fine di tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione.

Una riorganizzazione degli uffici giudiziari con lo scopo di favorire la specializzazione dei magistrati in materia di lotta alla contraffazione. Inoltre, vengono modificate le disposizioni in materia di sequestro e di sanzioni amministrative (in senso peggiorativo) per l’acquisto e l’introduzione di merci contraffatte.

Le imprese titolari o licenziatarie di un marchio registrato da almeno cinquanta anni, o per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni, che intendano chiudere il sito produttivo di origine o comunque quello principale, per cessazione dell’attività svolta notificano preventivamente al MIMIT le informazioni relative al progetto di chiusura dello stabilimento e, in particolare i motivi economici, finanziari o tecnici che lo impongono. Il MIMIT può subentrare gratuitamente nella titolarità del marchio ove lo stesso abbia valenza nazionale, al fine di salvaguardarne la continuità.

L’istituzione, presso il MIMIT, del “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda”, pari a 5 milioni per l’anno 2023 e 10 milioni per il 2024. L’obiettivo è quello di sostenere il comparto tessile, moda e accessori nella transizione ecologica e digitale.

Misure di semplificazione destinate alla filiera della nautica, in particolare ai natanti battenti bandiera italiana che navigano in acque straniere. È stato previsto il Fondo sulla nautica da diporto per la rottamazione dei motori marini con una dotazione di 3 mln per l’anno 2024 in contributi finalizzati alla sostituzione di motori alimentati da carburanti fossili con motori ad alimentazione elettrica.

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