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Loro Piana: vicuña, la nuova frontiera di una fibra per super-ricchi

Il gruppo italiano è il leader mondiale per i capi con la fibra di questo animale andino, diventato il mito di una nicchia di consumatori super-ricchi – I Loro Piana acquistano la maggioranaza della vicuña a livello mondiale, prodotta perlopiù in Perù – Ma l’azienda sta investendo anche in Argentina, da dove arriva una nuova varietà bianca di vicuña.

Loro Piana: vicuña, la nuova frontiera di una fibra per super-ricchi

Avvertenza agli appassionati di vicuña (che sono pochi, ma consumatori ambitissimi da parte dei produttori di abbigliamento, perché disposti a spendere cifre da capogiro per vestirsi): della vicuña, vello di origini sudamericane, leggerissimo e morbido, una specie di cashmere di superqualità, è in arrivo la versione bianca, finora mai realizzata. E’ stato Pier Luigi Loro Piana, alla guida dell’omonimo gruppo con il fratello Sergio, ad annunciare oggi la novità a Roma. Che sembra un dettaglio, una frivolezza, ma nel piccolo-grande mondo del lusso, l’unico a trainare in questa fase di crisi, così importante per un’economia in panne come quella italiana, è una novità importante.

Anche perché i Loro Piana hanno fatto della vicuña una battaglia personale. E sembra ormai che stiano per vincerla. “Qualche anno fa era una scommessa – sottolinea Pier Luigi -. Adesso siamo oltre”. Fu già loro padre Franco a realizzare i primi capi con il pelo di questo raro camelide andino, che, però, sembrava destinato a sicura estinzione. Nel secolo sedicesimo negli altopiani delle Ande, soprattutto in Perù, ce n’erano oltre tre milioni di esemplari.

Poi, con l’arrivo dei conquistadores, iniziarono una caccia dissennata e un lento declino della razza: le vicuña si ridussero a 5mila negli anni Sessanta. Da allora sono cominciati i primi tentativi dello Stato peruviano di salvare la situazione. Ma è stato soprattutto l’interesse dei Loro Piana a far riscoprire l’animale e il suo pelo. Nel 1994, a capo di un consorzio locale, il gruppo italiano concluse un accordo con alcune comunità andine per l’allevamento dell’animale. Poi, nel 2008 i Loro Piana hanno ottenuto la creazione di una propria riserva sul posto, nell’area di Lucanas.

Risultato: dalla presenza in Perù di 98mila vicuña nel 1995, si è passati oggi a oltre 180mila. Nel frattempo i capi (di tutto, dalle giacche ai mantelli: i Loro Piana ne producono ormai 99), pur restando confinati a un segmento particolare, quello dei super-ricchi (i prezzi sono 5-6 volte superiori rispetto ai capi di Loro Piana in cashmere, che già sono i più pregiati e cari al mondo in quel settore), si sono trasformati in status-symbol. “La vicuña rappresenta massimo l’1,5% del nostro fatturato – sottolinea Pier Luigi Loro Piana – ma per un’azienda come la nostra, fabbricare il tessuto più pregiato e prezioso del mondo è un must”.

Una questione d’immagine… Da sottolineare: i ricavi globali del 2012 di Loro Piana hanno toccato i 630 milioni di euro, in crescita del 13,1% su base annua. Al momento attuale la produzione annua di vicuña oscilla fra i 6mila e gli 8mila chili all’anno “e noi ce ne assicuriamo la maggior parte. Se ne avessimo di più, potremmo comunque commercializzarla, perché la domanda dei capi d’abbigliamento fabbricati con la vicuña è costantemente superiore all’offerta e di gran lunga”. Per questo il gruppo ha appena acquisito il 60% di un’impresa argentina (Sanin) che ha in uso un territorio di 85mila ettari nel Nord del Paese per l’allevamento anche lì di vicuña. E si tratta di una variante rispetto alla razza peruviana, con la possibilità di fornire un vello bianco, finora indisponibile.

Tutta l’attività dei Loro Piana intorno alla vicuña è stata contraddistinta fin dagli inizi anche da un forte elemento sociale. “In Argentina – conclude Pier Luigi – almeno il 20% della produzione viene lasciato gratuitamente alle popolazioni locali per le loro attività artigianali”. In Perù il rifiorire dell’allevamento dell’animale è stato all’origine del rilancio economico di alcune zone interne del Perù, altrimenti poverissime. Dove le vicuña si stanno riproducendo sempre più.

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