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L’ombra di Mbappé su CR7 e la Juve non sblocca Locatelli

La serratissima corte del Real Madrid a Mbappé tiene in ansia il Psg, che studia l’alternativa CR7, tenendo così sulla corda la Juve, che non riesce a concludere l’acquisto di Locatelli – Tutte le manovre di Inter, Milan, Napoli e Roma

L’ombra di Mbappé su CR7 e la Juve non sblocca Locatelli

Il mese decisivo. Nel mercato d’estate, si sa, agosto rappresenta il punto di svolta, quello in cui si fanno le scelte che, a meno di significative correzioni invernali, indirizzano in modo definitivo la stagione. Questa del 2021 poi, per i noti problemi economici che sta attraversando il calcio, è una sessione particolarmente complicata, dove il margine d’errore è ancora più basso del solito: tradotto, i club hanno pochi soldi e devono spenderli nel modo migliore, cercando di spuntare il prezzo giusto. Ora però, pur andando a rilento, le scadenze cominciano a farsi impellenti, perché se è vero che il mercato finirà solo il 31 agosto, lo è anche che il campionato inizierà 10 giorni prima, costringendo i dirigenti a completare buona parte delle operazioni entro quella data.

La Juventus, per esempio, sa di dover acquistare almeno un centrocampista nel giro di pochi giorni e il nome caldo è sempre quello di Locatelli, per cui è in atto una trattativa davvero infinita. I problemi sono noti da tempo: il Sassuolo chiede 40 milioni, i bianconeri non si sono mai spinti così in avanti. Ora però, dopo le parole di Carnevali (“il ragazzo vuole la Juve, ma siamo noi a dettare le condizioni”), ci si aspetta che da Torino arrivi l’accelerata decisiva, anche per evitare al giocatore un inutile (e imbarazzante) inizio di ritiro con i neroverdi.

Per il resto, in attesa che da Barcellona arrivi il via libero per Pjanic, l’altro nome caldo è quello di Kaio Jorge, 19enne del Santos già sul taccuino del Milan. La Juventus ha battuto la concorrenza rossonera trovando l’accordo con il giocatore, ora però si è acceso un vero e proprio giallo con il club brasiliano, che sostiene di aver messo sotto contratto l’attaccante fino al 2023 e non fino a dicembre, come riportato da molti organi d’informazione. La differenza non è di poco conto, perché il Santos, pur non opponendosi alla cessione, chiede 15 milioni, rendendo l’affare sicuramente più oneroso.

I conti, del resto, sono la discriminante numero uno di questo mercato, un po’ dappertutto, PSG a parte. È il caso dell’Inter, che continua a trattare sottotraccia per rinforzarsi sugli esterni, al momento sguarniti dopo la partenza di Hakimi. Fino a qualche giorno fa Nandez del Cagliari sembrava aver sbaragliato la concorrenza, ma nelle ultime ore da Londra sono arrivati segnali importanti su Bellerin: l’Arsenal infatti ha detto sì alla formula del prestito con diritto di riscatto, riportando in auge la candidatura del brasiliano.

Nulla esclude che possano arrivare entrambi: anzi, i nuovi esterni potrebbero essere addirittura tre se dovesse andare in porto lo scambio Perisic-Florenzi con la Roma, caldeggiato in primis dal fresco campione d’Europa, deciso a non tornare nella Capitale nemmeno con Mourinho. Che, a sua volta, vedrebbe di buon occhio l’acquisto di Perisic, sicuramente più funzionale al 4-2-3-1 che ha in mente.

Lo Special One va accontentato in fretta, anche perché ha dovuto dire addio a Granit Xhaka, a lungo primo obiettivo per il centrocampo. Lo svizzero invece, dopo aver tentato in tutti i modi di liberarsi, ha deciso di rinnovare con l’Arsenal fino al 2025, togliendosi di fatto dal mercato e costringendo i giallorossi a guardare altrove.

Il Milan invece sembra sempre più vicino a blindare il suo centrocampista migliore, ovvero quel Frank Kessié in scadenza nel 2022. L’ivoriano, dopo aver lanciato messaggi distensivi da Tokyo, ha avuto un significativo avvicinamento con Maldini e Massara, ovviamente tramite il suo agente George Atangana: l’incontro con i dirigenti rossoneri è andato bene, tanto che la distanza tra domanda (7 milioni) e offerta (6 più bonus) sembra sempre meno netta.

Diverso invece lo scenario che riguarda Insigne, il cui rinnovo resta ancora in alto mare. Lorenzo dovrebbe incontrare De Laurentiis il prossimo 5 agosto, giorno in cui si unirà ai compagni per la seconda fase del ritiro a Castel di Sangro. Le premesse, al momento, non autorizzano all’ottimismo, visto che il presidente azzurro non ha intenzione di alzare l’offerta iniziale, molto lontana dalle richieste del giocatore: difficile, comunque, che la questione possa risolversi con un divorzio, quantomeno nell’immediato, visto che Insigne ha già fatto sapere che non lascerebbe Napoli prima della scadenza del giugno 2022.

Giorni caldi insomma, anche perché dall’estero, nel frattempo, continuano ad arrivare botti anticrisi. Il Real Madrid, per esempio, sta facendo una corte serratissima a Mbappé, tanto che in Spagna si parla di un’offerta monstre di 25 milioni a stagione, ma soprattutto di un bonus alla firma di 40. Il Psg proverà a rilanciare, su questo non c’è dubbio, ma se il francese dovesse rifiutare qualsiasi accordo, ecco che si concretizzerà il trasferimento più clamoroso dell’estate, con tutto ciò che potrebbe conseguirne. Al-Khelaifi si butterebbe a pesce su Pogba, dopodiché proverebbe a prendere un altro attaccante di grido e qui si torna a parlare di Ronaldo, il cui silenzio autorizza a pensare che i giochi non siano completamente fatti.

Nulla da discutere invece su Chiellini, che lunedì firmerà il rinnovo con la Juventus: l’ingaggio scenderà a 2,5 milioni, ma il capitano azzurro avrà un contratto 1+1, che gli permetterà di inseguire gli ultimi due grandi obiettivi della carriera, vale a dire la Champions League e il Mondiale in Qatar.

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