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Lombardia: Rodriguez sogna il tris

Tracciato inedito ma sempre difficile: ci saranno anche Contador e Valverde in lotta per il primato nel ranking World Tour. Esordio iridato per Kwiatkowski mentre due casi di doping macchiano la stagione dell’Astana

Lombardia: Rodriguez sogna il tris

Classico monumento per la sua storia, il Giro di Lombardia che si corre oggi sull’inedito tracciato di 254 km da Como a Bergamo, è qualcosa di più che una semplice rivincita del Mondiale.

I motivi di interesse non mancano davvero al termine di una stagione ciclistica di grande fascino, a cominciare dal neo campione del mondo, il polacco Mikal Kwiatkowski, che con la prima maglia iridata indosso, cerca una doppietta – Mondiale più Lombardia – che manca dal successo di Paolo Bettini nel 2006.

Ha una gran voglia di fare uno spettacolare tris Joaquim Rodriguez, vincitore in solitudine nelle ultime due edizioni quando, con la puntualità di un orologio svizzero, s’involò sempre nello stesso punto, negli ultimi 500 metri della salita di Villa Vergnano a otto km dall’arrivo. Quest’anno Purito dovrà inventarsi qualcosa di nuovo magari sulla salita di Berbenno o addirittura nell’ascesa finale a Bergamo Alta.

Altri due spagnoli hanno messo nel mirino il Lombardia, due nomi eccellenti come quelli di Alberto Contador e di Alejandro Valverde che sono in lotta per la leadership nella classifica del ranking Uci: dopo il trionfo nella Vuelta è Contador che la guida con 620  punti, ima Valverde è subito dietro a 606: entrambi non hanno mai vinto la classicissima delle foglie morte.  “El Pistolero”, addirittura, non ha mai vinto una classica monumento.

Valverde ha già centrato due Liegi-Bastogne-Liegi nel 2006 e nel 2008. Entrambi, al di là dell’esito della corsa di oggi, si ritroveranno al Giro di Pechino, ultima prova del circuito World Tour.  A fronteggiare l’agguerrito esercito di campioni stranieri, in casa azzurra – assente Damiano Cunego che del Lombardia è il primattore in attività avendone vinti ben tre – c’è soprattutto Fabio Aru che vorrebbe mettere la ciliegina finale su una stagione da incorniciare.

Sarà lui a guidare l’Astana visto che Vincenzo Nibali, per volere della proprietà,  è stato dirottato controvoglia in Asia per l’Almaty Tour. Intanto si  annidano sempre più ombre attorno alla squadra kazaka dopo il doppio caso di positività all’Epo dei due fratelli Iglinsky, Maxix e Valentin. Una situazione imbarazzante soprattutto per Alexander Vinokourov, anche lui pescato dall’antidoping quando correva, che oggi non può chiudere i nuovi casi con la solita scusa che si tratta di iniziative dei singoli corridori, di cui la squadra era all’oscuro. Imbarazzante di riflesso lo è anche per Nibali, checi tiene assolutamente a essere protagonista di un ciclismo nuovo e pulito, ma che di fatto si trova in un team storicamente tra i più coinvolti e chiacchierati in materia di doping.

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